Asp, ufficiali le dimissioni di Izzo: un funzionario ricoprirà l’incarico di dg fino a scadenza

Adesso è ufficiale: Ulderico Izzo non sarà più il dg dell’Asp da mercoledì 1 febbraio. Al posto suo il cda dell’Azienda, che si è riunito stasera, ha individuato un funzionario che ricoprirà l’incarico di direttore fino al 30 aprile, la data in cui scadrà l’attuale consiliatura.

A comunicarlo è stato il presidente della società Mario Valgimigli, subito dopo la conclusione del consiglio d’amministrazione. “Il nome del funzionario ancora non posso dirlo – ha chiarito -. Prima devo sapere se accetterà la proposta”.

L’Asp intanto “è in perfette condizioni ed anche il bilancio del 2022 non desta preoccupazioni”, ha continuato Valgimigli. “Utenti e dipendenti sono contenti e stiamo mandando avanti molti progetti, come la riqualificazione energetica delle strutture e l’implementazione dell’attività delle farmacie, che poi saranno conclusi da altri consigli. La nostra situazione economica è buona ed infatti non abbiamo nemmeno aumentato le rette per le Rsa, a differenza di altre realtà”, rivendica il presidente che poi assicura: “le dimissioni di Izzo non influenzeranno il nostro agire”.

Tra gli ultimi atti siglati dall’ex-dg c’è la determina che a dicembre aveva annullato il concorso per l’assunzione di un coordinatore sanitario a tempo determinato, concorso che era stato indetto dal cda a fine novembre 2021.

Nello specifico nell’atto si legge che a fine ottobre era stato acquisito il parere dell’avvocato Cambò che in particolare, recita l’atto, “ha messo in evidenza che: ““in punto di valutazione dei candidati, l’esame dei verbali farebbe emergere alcune perplessità in merito ai criteri adottati per la loro valutazione. Dall’esame del verbale della seconda seduta della Commissione del 3 maggio 2022, infatti, si apprenderebbe che è stata attribuita una valutazione di 5 punti alla dottoressa Campolo (vincitrice della selezione, ndr )rispetto ai 3 punti assegnati alla dottoressa Lenzi, in ragione della “…pesatura agli anni di esperienza lavorativa *… in presidi ospedalieri di emergenza.”. A ben vedere, tale criterio di valutazione non sembra essere stato preventivamente ed adeguatamente indicato nell’avviso di selezione. Non è chiaro, pertanto, quali siano state le ragioni sottese alla scelta della Commissione di attribuire tale punteggio al solo dato temporale dell’esperienza lavorativa-si legge ancora-. I criteri di valutazione stabiliti nell’avviso, infatti, sono diversi e non prevedono una valutazione del mero dato temporale degli anni di servizio in “presidi ospedalieri d’emergenza”, prosegue il testo.

Sul tema è intervenuto anche Valgimigli ed ha spiegato che il cda ha deciso di proseguire in questa direzione con la procedura “perché sono state riscontrate irregolarità sul come è stata espletata la selezione. In particolare nella commissione c’era un funzionario del Comune e quindi non si è potuto avallare il risultato”.