Aou senese e Fondazione Monasterio, patto per potenziare il percorso dei trapianti di cuore

“Potenziare il percorso dedicato al trapianto di cuore e all’assistenza ventricolare meccanica nei pazienti adulti affetti da cardiopatie congenite”, questo l’obiettivo della collaborazione tra Aou senese e Fondazione Monasterio.

Le due realtà, attraverso i rispettivi direttori generali, hanno siglato un accordo “per mettere a fattor comune le rispettive expertise e garantire la gestione dei pazienti con cardiopatie congenite che necessitano di particolari tipologie assistenziali, quali l’assistenza ventricolare meccanica, o che sono candidabili al trapianto di cuore”, spiega una nota.

“Si tratta di un impegno sottoscritto per garantire a questi pazienti le migliori professionalità presenti in Toscana e favorire la massima collaborazione tra professionisti – commenta il direttore generale dell’Aou senese, il professor Antonio Barretta -. Il nostro centro, unico in Toscana per il trapianto di cuore, si apre così ad una cooperazione molto importante, mirata soprattutto ad una migliore e sicuramente più efficace presa in carica dei nostri pazienti con cardiopatie che potranno contare anche sull’eccellenza in campo scientifico e assistenziale riconosciuta alla Fondazione Monasterio. L’Aou senese sta lavorando, d’intesa con la Regione Toscana e le aziende del Servizio Sanitario Regionale, a consolidare altre collaborazioni, pertanto, questo è solo il primo passo di un programma più ampio di consolidamento delle reti dei trapianti di cui la nostra azienda è attore fondamentale”.

Per  Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio  “rafforzare la capacità di cura del servizio sanitario toscano, mettendo al centro il paziente e disegnando intorno ad esso una rete di competenze che riunisce le eccellenze Toscane. Questo l’obiettivo che ci ha sempre animati, e che portiamo avanti anche siglando questo accordo. In particolare, ci impegniamo non solo a mettere a disposizione le nostre migliori professionalità sanitarie ma anche l’expertise bio-ingegneristico, per assicurare la risposta di cura più innovativa ed appropriata a ciascun paziente”.

La convenzione stipulata prevede che la Fondazione Monasterio si renda disponibile per il supporto clinico necessario all’inquadramento e al planning dei pazienti, anche attraverso il proprio laboratorio di bioingegneria “BioCardioLab”. In tale ambito rientrano anche tutte le attività che attengono alle specialità di cardiologia, cardiologia interventistica pediatrica, cardiochirurgia pediatria e cardio-rianimazione. Laddove ritenuto necessario, è garantito anche il supporto cardio-rianimatorio nel decorso post-trapianto.

“Spesso con problematiche di confine tra la cardiologia pediatrica e quella dell’adulto – spiega il dottor Giuseppe Santoro, direttore dell’unità operativa Cardiologia Pediatrica e del Congenito Adulto –, questi pazienti necessitano di una stretta integrazione tra professionisti differenti. La collaborazione fra i due enti nasce proprio per questo scopo: la gestione di pazienti la cui storia clinica si trova in una fase tanto avanzata da non poter essere trattata con metodiche terapeutiche convenzionali, ma con supporti avanzati, fino al trapianto cardiaco. Ulteriore obiettivo di tale partnership è quello di porre in essere progetti di scambio culturale continuo, e di garantire l’aggiornamento ultra-specialistico degli specializzandi in formazione”.