Aid e Centro Dedalo: “Ecco come facciamo rete per aiutare famiglie e ragazzi con Dsa”

“La collaborazione è fondamentale soprattutto nel confronto con i genitori. Discutere con le famiglie sulla base di esperienze vissute è importantissimo, soprattutto per non fare sentire soli i genitori”.

Claudia Liuzzi, logopedista del Centro Dedalo – Sos Dislessia, struttura specializzata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi specifici dell’apprendimento fornendo anche supporto alle famiglie e ai ragazzi, parla così della rete che si è formata con la sezione senese dell’Associazione Italiana Dislessia, durante una diretta con Siena News.

Le due realtà lavorano insieme per aiutare le famiglie e i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento. Liuzzi fa un esempio: “L’Aid mette ha disposizione degli strumenti importanti come i libri digitali, dove noi creiamo un lavoro per il metodo di studio dei nostri ragazzi”. A parlare per l’Aid è invece la presidente della sezione di Siena Daniela Bellocci: “Siamo nati per aiutare le famiglie e i ragazzi con Dsa, aiutiamo anche i docenti e i tecnici che lavorano sul territorio – spiega-. In provincia ultimamente abbiamo collaborato con un istituto scolastico a Poggibonsi. Prima della pandemia abbiamo fatto sportelli d’ascolto in diverse scuole”. Bellocci prosegue: “offriamo la nostra esperienza alle strutture. Formiamo i formatori che insegnano ai professori come bisogna comportarsi con i nostri ragazzi, una cosa che non è facile”.

Ed infatti : “tanti ragazzi che seguiamo frequentano le superiori ma ancora si conosce il loro problema – continua Bellocci-. Vengono considerati semplicemente svogliati. Per questo sono frustrati e hanno ansia, ma quando vengono da noi per loro è una grande conquista”.