Accessi abusivi alla App18 a Siena, bonus cultura rubati ad alcuni ragazzi

Ammontano a 18 le segnalazioni ricevute dalla polizia postale e delle comunicazioni di Siena, dallo scorso mese di giugno, per accessi abusivi all’App 18. Lo comunica la polizia in una nota.”

Altre sono in procinto di essere formalizzate da studenti neo diplomati e tutti residenti nella città del Palio, che hanno già preso contatti con i poliziotti della sezione Polposta-si legge. I giovani, tutti del 2002, hanno denunciato  la sottrazione dell’intero importo relativo al proprio “bonus cultura”, come noto di 500 euro pro capite. Secondo quanto riscontrato attualmente dalla Polizia Postale la detrazione sarebbe avvenuta, per tutti i casi, attraverso un accesso abusivo informatico sull’applicazione denominata “APP18”, del Ministero dei beni Culturali. Sono in corso accertamenti da parte della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni volti ad individuare gli autori della frode informatica. La Polizia di Stato raccomanda ai giovani studenti di prestare attenzione durante l’accesso tramite Spid  e nella fase di caricamento dei propri dati” – continua il testo.

Sul caso le segnalazioni erano arrivate anche la scorsa settimana a Siena News. “I ragazzi vengono in negozio e si accorgono che tutti i 500 euro del loro bonus cultura sono spariti, prelevati da chissà chi”, è questa la denuncia che parte da Roberta Bonci, socio titolare della Libreria Senese. “Tutto è cominciato ieri -prosegue-, quando un ragazzo si è presentato per comprare dei libri con l’applicazione 18App e, al momento della creazione del buono si è reso conto che l’intera cifra era stata spesa”.(link qui)