2 giugno, cerimonia a Siena. De Mossi: “Guerra e pandemia hanno rafforzato il valore della Repubblica”

La guerra in Ucraina e la pandemia “hanno rinforzato la nostra idea che abbiamo sulla Repubblica. E sul percorso che viene fatto ogni giorno per avere sicurezza, democrazia e libertà. Oggi assisto ad un grande sentimento di comunione tra forze dell’ordine e Istituzioni”.

Lo ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi a margine della cerimonia per la Festa della Repubblica in Piazza Duomo. Le celebrazioni si sono aperte alle 10 con la cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del presidente della Repubblica alla presenza delle Istituzioni locali e dei paggi maggiori delle contrade.

A seguire gli interventi del prefetto Maria Forte, del sindaco Luigi De Mossi, del presidente della Provincia Silvio Franceschelli. Il programma è continuato poi con la consegna delle medaglie d’onore e delle onorificenze “Al merito della Repubblica Italiana”. A seguire il prefetto, insieme al console della Federazione maestri del lavoro, consegnerà un riconoscimento  Paolo Cerrone, insignito della “Stella al Merito del Lavoro” lo scorso 1 maggio a Firenze.

Successivamente è stata consegnata una copia della Costituzione a 17 giovani contradaioli. E gli alunni della Mattioli di Siena, del Papini di Castelnuovo e della Insieme di Montalcino hanno letto gli articoli vincitori del premio conferito dal Prefetto di Siena, nell’ambito del concorso “Cronisti in classe”, organizzato da “La Nazione”.

Gli insigniti – Medaglia d’onore alla memoria: Lucio Biasion; Amato Parrini. Onorificenza di ufficiale: avvocato Antonello Niccolucci. Onorificenza di cavaliere: Claudia Sala, biologa ricercatrice al Mad Lab di Toscana Life Sciences; Maurizio Mazzei, primo dirigente della polizia in servizio alla Questura di Siena; primo luogotenente Daniele Mazzon, sottufficiale dell’Esercito italiano; Susanna Aneglini, funzionario amministrativo della Prefettura di Siena.