Zamparini: ‘Metto le mani sul fuoco sull’onestà di Mezzaroma’

Zamparini

Pubblichiamo l’intervista che il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha concesso al Corriere di Siena, pubblicata nell’edizione di questa mattina. 

Non gli è andata giù la stagione abbastanza anonima che il suo Palermo ha appena vissuto. E allora ha dato il via alla rifondazione, puntando innanzitutto su un grande conoscitore di calcio come Giorgio Perinetti e subito dopo su un allenatore che ha mostrato ottime doti come Giuseppe Sannino. La sensazione è che la società siciliana stia lavorando febbrilmente all’interno di un mercato che in linea generale è piuttosto fermo. D’altronde Zamparini è abituato a coltivare sogni importanti e ambiziosi. Non è un azzardo dire che la società rosanero nutra ambizioni d’Europa per la stagione che verrà.

Tanti sono gli intrecci tra Palermo e Siena in questo periodo, sarebbe così anche soltanto per i due nomi sopra citati. Ma i rapporti non si fermano qui, anzi si allargano ad altri giocatori che solleticano l’interesse e l’attenzione della società siciliana. E l’intreccio ed il legame si allargano anche ad una difesa importante effettuata dal presidente del Palermo Zamparini nei confronti dell’omologo del Siena Massimo Mezzaroma, come lo stesso dirigente dei rosanero conferma in questa intervista che ci ha concesso ieri pomeriggio.

Presidente Zamparini, cosa manca per l’ufficializzazione di Sannino?

“Tutto è già stato fatto, mancano solamente alcuni aspetti formali. Presenteremo Giuseppe Sannino come nostro nuovo allenatore all’inizio della prossima settimana”.

Si è parlato di una contropartita tecnica all’ingaggio di Sannino, dato che il tecnico aveva ancora un anno di contratto con il Siena. E’ così?

“Più che di una contropartita tecnica dovremmo parlare di alcuni scambi reciproci che possono realizzarsi a breve”.

C’è quindi un clima di cordialità tra le due società?

“Sì, assolutamente. Anzi io parlerei anche di qualcosa di più rispetto al semplice clima di cordialità. Posso dire che le due società sono molto amiche”.

Parlava di alcuni scambi…

“Sì. Noi abbiamo alcuni ottimi giocatori, soprattutto alcuni giovani, che però al Palermo non trovano spazio. C’è ad esempio Zahavi che è un Nazionale israeliano che ha già fatto vedere buone cose nel campionato italiano. Il suo è uno dei nomi che possono essere al centro di questi scambi”.

Si è parlato anche del ghanese Acquah che sarebbe stato proposto al Siena.

“Sì, anche quello di Acquah è uno dei nomi oggetto di possibili scambi”.

A quanto pare lei vorrebbe portare a Palermo Rossettini e Brienza.

“Io ho parlato con Giorgio Perinetti ed è lui che sta seguendo il mercato. Io ho dato il via libera alle operazioni, adesso è lui che deve incontrare la società senese. Si vedranno la settimana prossima”.

Nella stagione da poco conclusa mister Sannino ha spesso riempito di complimenti Brienza: c’è lui in cima alla lista dei desideri del Palermo?

“Brienza l’ho praticamente regalato alla Reggina alcune stagioni fa (era il gennaio del 2008, <CF91>ndr</CF>). Adesso vediamo quello che succede”.

E Rossettini? Potrebbe rinforzare la difesa della sua squadra.

“Rossettini è un calciatore molto bravo”.

Insomma il clima tra lei e Mezzaroma sembra davvero ottimo.

“Ma sì, certo. Noi siamo pronti ad investire buone cifre su alcuni giocatori del Siena e loro possono anche permettere ad alcuni nostri giovani che sono davvero bravi di mettersi in mostra ed avere un buono spazio”.

Nei giorni scorsi lei ha detto di non credere a tutto quello che si legge e che si sente dire sul calcioscommesse. E’ ancora di questa opinione?

“All’inizio pensavo che si trattasse solamente di quattro sfigatelli che avevano scommesso e venduto partite. Invece adesso sembra emergere un’altra realtà, quella di una organizzazione internazionale malavitosa che avrebbe puntato su alcuni calciatori per alterare il risultato di determinate gare”.

E’ stato tirato in ballo anche il presidente Mezzaroma: cosa dice al riguardo?

“Non credo a niente di quello che ho letto e sentito”.

Metterebbe una mano sul fuoco sul massimo dirigente del Siena?

“Non una, metterei entrambe le mani sul fuoco sulla sua onestà. Il problema è che i cosiddetti pentiti pur di salvarsi arrivano ad affermare un po’ di tutto”.

Cambiando argomento, come stanno andando questi primi giorni di lavoro con Giorgio Perinetti?

“Assolutamente bene. Io conosco Giorgio da molti anni e come si sa gli avevo già chiesto in precedenza di venire a lavorare con me a Palermo. Per lui ho solo parole positive, è un professionista serio e capace”.

 

Gennaro Groppa