Il Siena vince 1-0 e si qualifica

Prima gara stagionale, Coppa Italia. Il Siena scende in campo contro il Torino con la formazione annunciata: 4-4-2 con Brkic in campo; Angelo, Rossettini, Terzi e Del Grosso in difesa; Reginaldo, Vergassola, D’Agostino, Brienza a centrocampo; Destro e Calaiò in attacco.

Al 2’ il Torino ha già un’occasione: Stevanovic crossa dalla destra e Antenucci anticipa tutti a pochi metri dalla porta di Brkic ma la palla termina alta. Al 5’ è ancora Antenucci a sfruttare un’azione in contropiede e a calciare da fuori area ma il portiere bianconero blocca la sfera. Per i primi dieci minuti la tifoseria senese non canta, gli incitamenti per la squadra partono dall’11’ minuto. E’ proprio in questo minuto che Del Grosso si sovrappone in avanti, crossa nel mezzo e Calaiò arriva a deviare di testa il pallone che termina però nettamente a lato.

Al 20’ D’Agostino calcia da lontanissimo: il tiro è molto potente e Coppola fa sua la palla soltanto in due tempi. La gara ha ritmi blandi ma comunque pochi istanti dopo Guberti cade in area dopo un contatto con il senese Angelo: per l’arbitro non ci sono gli estremi per il rigore. Al 25’ D’Agostino crossa in maniera tesa in mezzo e Calaiò incorna alla perfezione: l’ex Coppola, ora portiere del Torino, non ci arriva ma la sfera sbatte sulla traversa. Il grande gesto tecnico esalta gli spettatori presenti. Al 34’ esce Reginaldo per un probabile problema fisico, entra Vitiello che va nella posizione di terzino destro: a centrocampo va invece Angelo.

Il Siena parte a trazione anteriore e prova ad accelerare il ritmo della manovra: al55’esce Vergassola, entra Bolzoni. L’ultimo cambio del Siena arriva al 67’: fuori Destro, dentro Larrondo. Appena entrato, Larrondo calcia verso la porta con il sinistro ma Coppola respinge. Al 33′ della ripresa la svolta: contatto in area del Torino tra Brienza e Vives: è calcio di rigore. E Calaiò lo realizza: 1-0. Al 90′ il Torino va vicino al pareggio con Di Cesare che sugli sviluppi di un calcio d’angolo tocca la sfera che finisce a lato di pochissimo.