Riccardo Anedda: “Us Poggibonsi con tanti giovani che danno sempre il massimo”

Anedda

Quella dei portieri è una delle più belle e recenti tradizioni per l’Us Poggibonsi. Tanti gli estremi difensori passati da Viale Marconi e poi sbarcati anche nella massima serie: basti pensare ai vari Sportiello, Nocchi, Benassi e Ravaglia che hanno difeso la porta giallorossa prima di sbarcare in importanti categorie. Ed in questa stagione la porta dei Leoni è difesa da Riccardo Anedda che dopo le prime ottime prestazioni con la maglia giallorossa è stato anche adocchiato da Mister Bertotto che lo ha convocato insieme a De Vitis nella Nazionale Lega Pro. L’estremo difensore giallorosso ha parlato questa mattina in conferenza stampa.

Riccardo, quella di questa stagione è la tua prima esperienza da titolare tra i pro.
“Sì, è una bella esperienza. Fino allo scorso anno ho sempre giocato in Primavera collezionando anche sette presenze in Serie A senza però esordire nella massima serie. Adesso sono concentrato su questo campionato per fare bene, per dare il massimo per questa maglia nell’anno più difficile, quello pre-riforma. Siamo partiti bene ma non ci dobbiamo certo rilassare”.

Quali sono stati i tuoi “maestri”?
“Ho iniziato a stare tra i pali sin da piccolo quando mio fratello più grande mi metteva in porta quando giocavamo insieme. Poi con la famiglia ci siamo trasferiti in Francia ed ho giocato con il Poissy e con l’Acbb prima di arrivare a vestire la maglia del Cagliari: a Cagliari ho fatto un anno con gli Allievi Nazionali e poi tre anni con la Primavera rossoblù prima di arrivare al Poggibonsi. Ho avuto la possibilità di lavorare con Agazzi, Marchetti, Avramov e Lupatelli: tutti mi hanno dato una grande mano per migliorare sempre di più, grandi persone e grandi portieri. Ed oltre a loro ho avuto preparatori come Landucci, Fulgoni e lo scorso anno Facciolo e mi sono trovato molto bene con tutti loro”.

E da quest’anno lavori con Riccardo Di Pisello.
“Riccardo è una bravissima persona ed un grande preparatore dei portieri che potrebbe tranquillamente ambire a lavorare anche in categorie molto superiori. Tra tutti i preparatori che ho avuto è senza dubbio quello che cura maggiormente i dettagli”.

Domenica scorsa il pareggio per 1-1 in casa del Messina.
“E’ stata una gara nella quale all’inizio siamo partiti un po’ timorosi anche perché loro dovevano vincere e questa cosa si respirava in tutto l’ambiente. Poi pian piano abbiamo iniziato a giocare, siamo andati sotto ma grazie alla nostra reazione e senza scomporci alla fine siamo stati premiati. Quella di Messina è stata una bella gara giocata in un grande ambiente: è stata sicuramente una bella esperienza”.

Poggibonsi squadra più giovane del campionato e tu fai parte dei classe ’93.
“Siamo giovani che si danno da fare e non penso che la nostra squadra sia inferiore a nessuno anche perché noi diamo sempre il massimo in campo. Ogni tanto può capitare di commettere errori ma questo fa parte dell’essere giovani e questi errori servono anche e soprattutto per migliorare”.

Domenica in programma c’è Poggibonsi vs Martina Franca.
“Loro vengono da una bella vittoria, hanno qualità ma ogni gara fa storia a sé. Importante non subire goal e poi vediamo di fare una bella prestazione”.

Bella prestazione anche in ottica Nazionale Lega Pro.
“Mister Bertotto mi ha convocato per lo stage a Roma di qualche settimana fa e devo dire che ci tengo veramente molto a far parte di questo gruppo. Peccato perché durante il primo allenamento ho avuto un problema alla caviglia ma ho stretto i denti cercando di fare il meglio possibile. Spero di continuare ad essere convocato, la Nazionale Lega Pro è una bella soddisfazione oltre ad essere una bella vetrina per noi giovani”.