Olimpiade 2016: tra dichiarazioni choc e un paese in crisi

Olimpiade 2016: tra dichiarazioni choc e un paese in crisi

 

L’ultima bomba su Rio 2016 è esplosa dall’interno e a sganciarla è stato proprio uno degli sportivi più conosciuti del Brasile. Rivaldo, ex calciatore di Barcellona e Milan, ha pubblico sul suo profilo Instagram la foto di una ragazza diciassettenne assassinata, accompagnata da un messaggio di denuncia nei confronti dello stato che non offre sicurezza e sanità ai propri cittadini e invitava tutti coloro che volessero partecipare come spettatori alle Olimpiadi, di stare a casa.

A tre mesi dall’inizio dei giochi, l’ambiente non poteva essere più caldo e più nel caos. E a gettare ancora più benzina sul fuoco, questa dichiarazione che conferma che il Paese forse non è pronto ad affrontare il grande evento che lo aspetta.

A contrapporsi a questa triste realtà, c’è l’ottimismo degli organizzatori, che garantiscono la grandiosità di tutte le gare che si svolgeranno a Rio. Ottimismo che sembra condiviso da pochi, visto le vicende che stanno scuotendo il paese.

Quando nel 2009 il Brasile vinse la candidatura per ospitare i Giochi Olimpici, era un paese a forte crescita economica, uno dei più quotati paese emergenti. Neanche 3 anni dopo, lo stesso paese sembrava essere tornato nel baratro. A conferma di questo e delle vicende politiche che si sono succedute negli anni, il 17 aprile la Camera ha votato per l’impeachment di Dilma Rouesseff, leader del partito di sinistra, che porterà quasi sicuramente alla sua sospensione per 180 giorni, facendo passare la presidenza al vice Michel Temer, del partito conservatore. Tutto questo mentre si sta indagando su inchieste federali che vedono coinvolti politici, rei di avere preso mazzette per favori di ogni tipo.

Nel mentre però, c’è un Olimpiade da portare avanti. La famosa fiaccola, è sbarcata a Brasilia il 3 maggio e ora sta facendo il giro del paese, per arrivare il 5 agosto, giorno dell’apertura dei giochi, al Maracanà.

I lavori degli impianti sono al 95% terminati, anche se i timori per alcuni lavori ci sono (a Rio è crollata una pista ciclabile appena inaugurata e sotto indagine c’è la società appaltatrice che ha costruito 7 strutture per i Giochi). C’è perplessità anche per l’inquinamento Guanabara Bay, dove si svolgeranno le gare di canottaggio, vela e canoa: la presenza di virus sarebbe superiori alle media comune.

Scommettere sulla riuscita di questa Olimpiade, sembrerebbe un po’ rischioso ma a quanto pare, nonostante il paese sia nel caos più totale, il successo per questa iniziativa sembra essere già assodato.