Mens Sana sconfitta a Brindisi

Kangur

La Mens Sana esce sconfitta a Brindisi con il punteggio di 94-84.

ENEL BRINDISI – MONTEPASCHI SIENA   94-84   (24-19; 40-37; 59-62)

ENEL: Robinson 23, Reynolds 21, Formenti n.e, Fultz 7, Ndoia n.e, Simmons 19, Pacella n.e, Prfido n.e, Zerini 2, Gibson 21, Preite, Grant 1. All. Bucchi.

MONTEPASCHI: Brown 27, Eze, Carraretto 2, Rasic n.e, Kangur 15, Sanikidze, Lechthaler 5, Tealdi n.e, Janning 17, Hackett  10, Moss 4. All. Banchi.

La Montepaschi cade al PalaPentassuglia di Brindisi, al termine di una gara dura, intensa, e con la squadra di casa che nell’ultimo parziale ha piazzato il break decisivo dopo 30 minuti di sostanziale equilibrio.

Pronti via e Bobby Brown incendia la retina del palasport brindisino, colpendola 3 volte su 3 tentativi nei primi 4 minuti e lanciando Siena avanti 4-11. L’Enel però ha grande talento offensivo e quando si accende il capocannoniere del campionato Jonathan Gibson, si fa dura per la difesa di Siena, che è costretta a subire il contro break, che porta la Enel avanti 24-19 al primo mini-riposo.

Siena reagisce in apertura di secondo quarto, anche grazie a Luca Lechthaler, che si sbatte sotto i tabelloni e schiaccia a canestro il punto del -2, che poco dopo diventa +3 sul 24-27 con la tripla di Matt Janning. Nel tourbillon della alternanze di punteggio però è ancora Brindisi a riportarsi avanti ed a restarci fino all’intervallo lungo, al quale le due squadre arrivano con Brindisi avanti di 3 lunghezze sul 40-37.

Nel terzo quarto la Montepaschi prova a mettere la testa avanti, e lo fa grazie a Kangur e a Hackett, che provano a trascinare la squadra. Alla terza sirena il tabellone del PalaPentassuglia dice +3 per i campioni d’Italia, che chiudono sul 59-62. Nell’ultimo quarto però torna in campo solo Brindisi, che segna con molta facilità, mentre dall’altra parte Bobby Brown e compagni perdono palloni e sbagliano troppi tiri aperti per restare in partita. Il protagonista per l’Enel è Scottie Reynolds, che si carica letteralmente la squadra sulle spalle e coadiuvato da Gibson, Robinson e Simmons, conduce la sua squadra alla vittoria, con un finale addirittura in scioltezza agevolato anche dal bonus falli prematuramente esaurito da Siena e la valanga di liberi che dunque ne deriva. Finisce 94-84, ed è la terza sconfitta consecutiva in trasferta della Mps, che viene appaiata da Roma al terzo posto a quota 24 punti.