Lo sport è un diritto di tutti

Lo sport è un diritto di tutti

La Regione, in collaborazione con il Coni, sostiene progetti ludici che permetteranno ai bambini con difficoltà economiche di avere accesso alle attività sportive.

Con il “Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa” del 2012 si prevede che la Regione sostenga progetti ludico ricreativi con vari soggetti pubblici, in particolare col Coni. Unita alla Legge regionale del 2015 in materia e alla Carta etica dello sport, costituiscono le basi giuridiche per il bellissimo progetto che permetterà, ai bambini provenienti da situazioni di difficoltà economiche, di avere accesso alle attività sportive.
L’adesione alla Carta da parte delle società è anche uno dei requisiti fondamentali per poter accedere al contributo. Si è stabilito, con l’accordo firmato, a Chianciano Terme, per il Coni da Salvatore Sanzo, Presidente del comitato regionale toscano, che la Regione si impegni ad erogare al Coni la cifra di 770.000 euro, da destinare alle società sportive che accoglieranno gratuitamente tra i propri iscritti almeno 5 ragazzi in età scolare con un ISEE non superiore a 18.000 euro. Le società saranno selezionate dal Coni stesso e a ciascuna potrà essere erogato un contributo fino a un massimo di 2.000 euro.

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Fare attività sportiva, ludico-ricreativa, diventa così un diritto garantito, costituendo un importante momento di aggregazione, socialità e attività fisica a cui nessun bambino dovrebbe essere costretto a rinunciare. Tant’è che Stefania Saccardi, assessore al Diritto alla salute, sociale e sport spiega: “Questo accordo vuole agire in particolare nell’ambito di uno dei disagi più diffusi che impediscono ai giovani la pratica dell’attività sportiva in maniera sana e coordinata: la difficoltà economica delle famiglie. Molti ragazzi non iniziano la pratica sportiva, o la abbandonano precocemente, perché il budget familiare non consente di sopportare i costi necessari. Tante società sportive si fanno carico di questo disagio, aprendo le loro porte a questi giovani. Come Regione vogliamo intervenire in loro sostegno, per consentire l’accesso allo sport di quanti più ragazzi possibile”.

Selene Bisi