Il presidente della Robur: ‘Carobbio ha disegnato uno scenario inverosimile’

Napoli-Siena

La pubblicazione di alcuni stralci del verbale dell’interrogatorio di Carobbio, ex giocatore bianconero nella stagione 2010/2011, ha messo di nuovo nell’occhio del ciclone la società toscana. Il centrocampista ha coinvolto l’ex tecnico Conte, il suo collaboratore Stellini e alcuni compagni di squadra come Vitiello e Terzi nelle sue deposizioni. Ma il Siena, attraverso il suo presidente del Siena Massimo Mezzaroma, respinge ogni responsabilità e parla di “scenario inverosimile”. “Dal verbale di interrogatorio di Carobbio – sono le parole di Mezzaroma affidate a un comunicato – non sembrano emergere presunte responsabilità dell’Ac Siena in merito ai fatti contestati, fatti che comunque saremo contenti di valutare nelle sedi opportune, ristabilendo la verità su quanto accaduto e sugli eventuali colpevoli”.

“Entrando nel merito – aggiunge – e avendo conosciuto approfonditamente i soggetti citati nel verbale ritengo lo scenario dipinto completamente inverosimile, anche dopo il doveroso confronto con i diretti interessati che parlano di ipotesi completamente false’. Continuiamo a riporre – conclude Mezzaroma – la massima fiducia nella magistratura sportiva e nel lavoro che sta svolgendo”. Il primo filone dell’inchiesta, che ha prodotto il deferimento di qualche giorno fa, non dovrebbe lasciare strascichi particolari: il Siena è stato deferito per responsabilità oggettiva per aver avuto fra i suoi tesserati Carobbio, ma non ci sono partite ‘incriminate’ riguardanti i bianconeri.

Il secondo filone dell’inchiesta, nel quale invece rientrano Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, cioè le due partite cui fa riferimento Carobbio nella sua deposizione, potrebbe produrre un secondo deferimento.