Il diario biancoverde dagli Stati Uniti d’America

Mens Sana-Enel Brindisi

Dopo la giornata di ieri, trascorsa interamente (o quasi) in aereo (partenza giovedì mattina alle 11.05 da Roma ed arrivo a San Antonio alle 4 di notte ora italiana), e con poca possibilità di recuperare energie, la Montepaschi oggi (sabato) ha in programma una giornata di lavoro intenso. Lo “schedule” prevede doppia seduta di allenamento, con il primo appuntamento alle ore 10 ed il secondo alle 18, entrambi presso la “Practice Facility”, ovvero il campo di allenamento, dei San Antonio Spurs. Al termine della seduta serale la squadra sarà ospite degli Spurs per la cena.

 

Proseguono intanto oltreoceano le interviste ai protagonisti Nba, che immersi nel loro training camp, trovano comunque il tempo per parlare anche della Montepaschi. Dopo Byron Scott e Omri Casspi dei Cleveland Cavaliers, ecco il turno di un “ex” italiano, Gary Neal, visto nel nostro campionato con la maglia della Benetton Treviso ed attualmente in forza agli Spurs.

 

“E’ bello giocare contro Siena – ammette la guardia americana – ho giocato tante volte quando ero in Italia contro la Montepaschi e credo di essere a 0 vinte e 6 perse contro di loro. E’ strano incontrarsi da questa parte dell’oceano, e chissà, potrebbe essere la prima volta che li batto. Non abbiamo parlato troppo di loro, della loro tattica, conosco bene Daniel Hackett un mio grandissimo amico, con cui ho giocato a Treviso, e che gioca playmaker a Siena. Lui è l’unico giocatore della Montepaschi che conosco. Non pensiamo agli avversari, siamo al training camp e ci preoccupiamo di noi stessi, ci sono cose sia in attacco sia in difesa che vogliamo mettere in pratica, perché sappiamo che il coach vi presterà molta attenzione”.