I trofei della Mens Sana tornano a casa

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Dopo il mercoledì di fuoco in cui sono stati acquistati all’asta tutti i trofei della Mens Sana basket rimasti invenduti, il Comitato “La Mens Sana è una fede” ha diramato un comunicato per fare il punto della situazione e per spiegare le modalità di versamento delle cifre sottoscritte all’inizio dell’anno dai tifosi.

“Nei mesi di febbraio e marzo – si legge – il Comitato, insieme alla Brigata biancoverde, ha promosso tra i tifosi una sottoscrizione, per collaborare con la Polisportiva Mens Sana 1871 al recupero dei trofei vinti nella storia mensanina. A seguito della calorosa e ingente partecipazione di appassionati biancoverdi a questa iniziativa, il Comitato ha effettivamente partecipato alle aste tenutesi il 25 novembre scorso, raggiungendo con orgoglio l’obiettivo di riportare a casa la maggior parte dei trofei e del materiale, tristemente finito in vendita all’incanto. Il risultato ottenuto è inevitabilmente stato accolto con gioia e commozione, perché vittoria di una tifoseria che malgrado ciò che ingiustamente ha subito, ha continuato e continua a sostenere con orgoglio i propri colori e la propria meravigliosa storia. Una tifoseria che si è organizzata in Comitato, col fine di garantire la sopravvivenza di un movimento sportivo che ritiene proprio patrimonio, per supportarlo, proteggerlo, valorizzarlo e non lasciarlo mai più in balia di interessi personali che niente hanno a che vedere con lo sport. Non appena si è diffusa la notizia dell’importante vittoria ottenuta, tantissimi sono stati i messaggi di congratulazione e ringraziamento che hanno raggiunto il gruppo, e insieme a questi moltissime le richieste di informazioni sulle modalità previste per versare il contributo promesso con la sottoscrizione. Per questo motivo il Comitato si è rapidamente organizzato, e comunica ai propri aderenti e a tutti i tifosi che già da domani, e prima di tutte le partite casalinghe fino a Natale, sarà possibile contribuire alle spese sostenute per l’acquisto dei trofei aggiudicati all’asta. Membri del Comitato saranno a disposizione, come già fu per la sottoscrizione, presso la biglietteria dal lato curva nord del Palaestra. Il Comitato comunica inoltre che, qualora l’importo raccolto superi quello effettivamente necessario a coprire le spese sostenute (per ora interamente anticipate dalla Polisportiva Mens Sana 1871), e una volta assicuratosi che sia garantita una giusta e congrua collocazione ai trofei ed ai materiali recuperati, è sua precisa intenzione devolvere in beneficienza la cifra eccedente, o utilizzarla per fini di pubblica utilità, secondo modalità che avrà cura di rendere pubbliche. Ancora una volta, il Comitato ringrazia chiunque abbia contribuito a rendere possibile questo successo”.

I trofei della Mens Sana basket tornano quindi in viale Sclavo. Quelli che erano rimasti invenduti dopo la prima, non brillantissima asta giudiziaria, sono stati acquistati mercoledì al termine di una lunga giornata, faticosa ma alla fine soddisfacente per i membri del Comitato “La Mens Sana è una fede”. Dopo giorni e giorni di appelli, strategie, richieste di supporto anche per studiare strategie per agire nel migliore dei modi, il gruppo di tifosi, da tempo in contatto con la Polisportiva, ha fatto i conti del denaro raccolto con le sottoscrizioni, si è messo davanti ai computer (allestite cinque postazioni per tenere sotto controllo ogni azione, trattandosi di aste su internet) e, in serata, ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo Facebook che non lascia spazio a dubbi: “Da stasera tornano a casa…” e poi la lista di tutto ciò che è stato acquisito a colpi di mouse. Se per alcuni pezzi le cose sono andate nel migliore dei modi e sono stati aggiudicati con l’offerta minima (10 euro, che diventano 13.30 con gli oneri), per altri la battaglia si è fatta aspra. La Coppa Italia 2013, per esempio, ha richiesto 19 offerte e un rilancio fino a 350 euro (465, 43 il conto definitivo), anche per quella del 2009 sono state necessarie 19 offerte per chiudere a 320 euro (in tutto 425,54). Complessivamente, sono stati incassati 4494,43: cifra, come detto, comprensiva degli oneri richiesti da un’asta giudiziaria. Questo è tutto ciò che è stato acquistato, con i prezzi finali in euro (tra parentesi la cifra netta proposta e il numero di offerte necessarie)

Campionato Coni campionato italiano 2007: 26,60 (20, 1 offerta);

Scudetto 2007/2008: 265,69 (200, 9 offerte); Scudetto 2009/2010: 66,49 (50, 4 offerte); Scudetto 2010/2011: 199,47 (150, 12 offerte); Scudetto 2011/2012 66,49 (50, 3 offerte); 2° posto 2013/14: 26,60 (20, 2 offerte)

Coppa Italia 2009: 425,54 (320, 19 offerte); 2010: 66,49 (50, 4 offerte); 2011: 332,45 (250, 17 offerte); 2012: 66,49 (50, 5 offerte); 2013: 465, 43 (350, 19 offerte); 3° posto 1992: 13,30 (10, 1 offerta); 3° posto 2000: 13,30 (10, 1 offerta); 2° posto 2002: 13,30 (10, 1 offerta); 2° posto 2014: 66,49 (50, 5 offerte)

Supercoppa 2004: 212,67 (160, 14 offerte); 2007: 146,28 (110, 10 offerte); 2008: 13,30 (10, 1 offerta); 2009: 13,30 (10, 1 offerta); 2010: 172,87 (130, 10 offerte); 2011: 159,58 (120, 10 offerte); 2013: 26,60 (20, 2 offerte); 2° posto 2012: 13,30 (10, 1 offerta)

Coppa Saporta (2 copie) anno 2002: 13,30 (10, 1 offerta) e 93,09 (70, 7 offerte)

Giovanili Scudetto Cadetti Eccellenza 2002-03: 13,30; Scudetto Cadetti 2003: 13,30; Scudetto Under 20 2004: 13,30 (10, 1 offerta; Scudetto Juniores 2004: 13,30; Scudetto Under 16 (2005): 13.30 (10, 1 offerta); Scudetto Under 18 2005: 13,30; Scudetto Under 18 2005/2006: 13,30; Scudetto Under 18 (2006): 13,30; Scudetto Under 19 (2008): 13,30; Scudetto Under 17 2010: 13,30 (10, 1 offerta)

Torneo (a Bologna 2009) Under 17 squadra 1° classificata: 13,30; Tim Cup Final Eight – Quadrangolare Under 18 2006 – Squadra 1° classificata: 13,30 (10, 1 offerta)

Trofei vari 3 Megalotti di riconoscimenti, coppe, targhe e trofei minori (prima squadra e giovanili): 159,58 (120, 7 offerte); 744,69 (560, 28 offerte); 412,24 (310, 30 offerte). Trofeo Tim 2007: 13,30 (10, 1 offerta)