Prosegue il crowfunding per rendere più forte la Mens Sana

L’obiettivo della raccolta è il superamento dei 10mila euro, a quel punto interverrebbe anche il contributo di ChiantiBanca.

Di Candio, Corsi, Mecocci e Barlucchi.

Di Candio, Corsi, Mecocci e Barlucchi.

“La storia siamo noi” è l’ambizioso progetto di crowdfunding messo su da Fondazione ChiantiBanca a sostegno della Mens Sana Basket 1871. Ieri è stato fatto un incontro con la stampa, nella sede di ChiantiBanca in via di Città 15, per fare il punto sulla raccolta. Questa è stata predisposta su Eppela, prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based (sistema delle ricompense), attraverso il programma di mentorship CrowdChianti.

«Quando mancano ancora 25 giorni alla conclusione del crowdfunding è già stato raggiunto il 20% dell’obiettivo: quando si arriverà al 50%, la Fondazione ChiantiBanca contribuirà alla restante parte per raggiungere i 20mila euro. Con questo meccanismo si premiano, in modo meritocratico e trasparente, i progetti sui cui esiste un reale interesse della comunità. E’ un modo per insegnare alle associazioni come attivare il fund raising con successo». Lo ha spiegato Francesco Di Candio, rappresentante di Eppela,.

Arrivati a poco meno di metà raccolta (siamo a 15 giorni su un totale di 40), è stata l’occasione per parlare in maniera approfondita del progetto nato assieme all’associazione lo Tifo Mens Sana. E per rilanciare la seconda parte del periodo di raccolta. Associazione (Io Tifo Mens Sana) che, in pochissimo tempo, e grazie ad una grande mobilitazione, ha raccolto le risorse economiche e umane necessarie ad assicurare il salvataggio della società sportiva e permetterne la continuità fino alla realizzazione del progetto di “gestione comunitaria” definitivo, con la partecipazione del Consorzio Basket e Sport a Siena.

Per ripianare le ultime perdite e ricostituire la propria quota di capitale l’associazione lo tifo Mens Sana ha bisogno di un ultimo contributo da parte degli appassionati di basket. Da qui il crowdfunding insieme a Fondazione ChiantiBanca. L’aiuto consentirà peraltro all’associazione di mantenere il 20% del capitale e di esprimere 2 consiglieri nel CdA, che sarà quindi “partecipato” dai tifosi e dai sostenitori.

«La Fondazione ChiantiBanca ha scelto di investire nel crowdfunding per cambiare prospettiva – ha aggiunto il suo presidente, Stefano Mecocci – in un momento in cui non possiamo più considerare la beneficienza come un vitalizio elargito a pioggia. Ogni partner di questo progetto attiva i propri canali per fare squadra e arrivare insieme alla meta, contribuendo a costruire valore per la comunità e il territorio».

«Nel crowdfunding – ha sottolineato il vice presidente vicario di ChiantiBanca, Claudio Corsi – esiste una corresponsabilità rispetto alla bontà del progetto. La banca e la fondazione diventano una sorta di mediatore di qualità che certifica la solidità e la coerenza delle idee progettuali: è una corresponsabilità sociale ed educativa su progetti che hanno un’ampia ricaduta sul territorio e che, come in questo caso, tengono conto di un blasone di importanza e valore civico e sociale per la città».

«La nostra iniziativa – ha concluso il presidente dell’associazione Io Tifo Mens Sana, Alfredo Barlucchi – con cui abbiamo chiamato a raccolta i tifosi per contribuire alla ripartenza della società è un fatto unico che ha riscosso successo e commenti positivi in tutta Italia. Ben venga, allora, anche questo pro-getto finalizzato ad assicurare continuità a un blasone che parte dal 1871 e che, nella pallacanestro, ha raccolto molti successi. Sono certo che anche stavolta la città e il territorio risponderanno con impe-gno».