Banca Cras cede tra le mura amiche con Terni (10-34)

Poteva essere la partita della svolta, per Banca Cras, e non lo è stata. La vittoria che avrebbe proiettato i senesi nell’alta classifica si è tramutata in una sconfitta con un passivo pesante (cinque mete subite) che rimanda ancora di qualche settimana il momento della ritrovata maturità dei bianconeri. Va detto, per correttezza, che la settimana non aveva dato presagi brillanti: alla lunghissima lista degli infortunati si erano aggiunti Bielli e Montarsi e la modesta disponibilità delle truppe aveva costretto i tecnici ai salti mortali per formare non solo il XV da schierare ma anche la panchina. E di fronte c’era il temibile Terni, squadra dal gioco fisico e veloce, che punta anche quest’anno alla promozione in B. Non proprio il miglior avversario per una squadra in convalescenza.

Ma andiamo alla cronaca. Si comincia con un Terni subito proiettato nella metà campo senese che raccoglie immediatamente i frutti della propria supremazia: al 4’ Frittella centra una facile punizione e all’8’ l’estremo Cardinali scava, con una serie di eleganti finte, un corridoio centrale nella difesa senese e riesce a raggiungere la linea bianca (0-10). La reazione di Siena c’è, ma è un flebile nei risultati, vanificata da troppi errori e da eccessive frenesie nel desiderio di riportarsi sotto. Solo al 19’ due cariche in successione, di Dupré e Pucci, scaldano il pubblico del Sabbione. E’ il momento migliore, per efficacia dei senesi, che al 23’ muovono il tabellino con i piedi di Gaggelli che mette dentro un calcio di punizione da posizione non troppo agevole (3-10). Per una decina di minuti le squadre giocano su un piede di sostanziale parità, condizionate dal fondo fangoso e dalla difficile controllabilità dell’attrezzo ovale. Un ovale umido e fangoso provoca molti errori gestuali che spezzano sul nascere molte iniziative, da una parte come dall’altra. Il gioco di Siena, però, è condizionato anche da errori concettuali (troppi rilanci al piede calciati verso il centro del campo sono facile preda dei difensori umbri). In questo contesto non entusiasmante il Terni piazza comunque una zampata che fa male al 35’ con Michele Canulli, grazie a un’azione originata da un pessimo rilancio senese e proseguita con un calcio di punizione, avvicinato di dieci alla linea di meta (proteste dei senesi).

Siena va al riposo sotto di dodici punti (3-15): la giornata non eccezionale degli ospiti, che appaiono in qualche misura sottotono rispetto ad altre sfide con i senesi, alimenta le flebili speranze di recupero. Tuttavia i senesi, pur combattivi come sempre, sono troppo poco lucidi per riequilibrare il match. Così, dopo un buon quarto d’ora le due squadre si fronteggiano ad armi quasi pari, tra il 15’ e il 25’ gli umbri vanno due volte in meta (rimarchevole quella di Galassi, che finalizza un armonico movimento dei trequarti, e apprezzabile anche quella del tallonatore Piergentili, che percuote al centro lo schieramento difensivo senese) scavando, grazie al loro gioco comunque armonico, un fossato incolmabile per i bianconeri (3-27). Con il risultato ormai acquisito la partita regala le emozioni di cui è stata finora avara: al 29’ l’arbitro infligge un cartellino giallo al centro umbro Canulli e Siena si scuote per salvare l’onore. Subisce, è vero, la quinta meta ad opera di Frittella, ma la sua pressione si fa così intensa negli ultimi minuti da costringere gli umbri al fallo ripetuto. Al 42’ nel recupero l’arbitro giudica troppe le infrazioni degli ospiti sanzionandoli con una meta di punizione, che fissa il punteggio sul 10-34 finale.

Gabriele Maccianti

 

CUS SIENA RUGBY – TERNI RUGBY 10-34 (0-5)

CUS SIENA RUGBY: Donati; Buonazia, L. Maestrini, Porciatti, Gaggelli; Sestini, Pieri; Dupré, Bocci, Rocchigiani; M. Maestrini, Marzi; Bendinelli, Baleani, Pezzuoli. All. Camillo – Barone.

TERNI RUGBY: Cardinali; Lausi, J. Canulli, Monicchi, Galassi; Frittella, Angelini; Battisti, M. Canulli, M. Novelli; Borghetti, Giovenali; S. Novelli, Natalini, De Florio. All. Borghetti.

ARBITRO: Cennini (Citerna)

MARCATORI: 4’ cp. Frittella (T); 8’ m. Cardinali (T) tr. Frittella; 23’ cp. Gaggelli (S); 35’ m. M. Canulli (T). St. 15’ m. Galassi (T) 25’ m. Piergentili (T) tr. Frittella; 34’ m. Frittella (T) tr. Antonini; 42’ M.T. Cus Siena, tr. Gaggelli.

NOTE: Spettatori 100 circa. Cartellino giallo per J. Canulli (T) al 29’ st. A disposizione per Cus Siena: Pucci, Faleri, Bertolozzi, Mariotti, Ferrazzani, Naraci, Gembal.

 

Le voci dello spogliatoio

Nicola Bielli: “La squadra era fortemente rimaneggiata, con alcuni giocatori forzatamente fuori ruolo. Le strutture di gioco che eravamo riusciti a far funzionare nelle ultime due partite sono regredite. In settimana vedremo le possibilità di recuperare”.

Michele Rizzi, presidente Siena RC: “Nonostante il passivo e vista la caratura dell’avversario posso dire che la difesa è migliorata dall’inizio del campionato. Tuttavia il gruppo deve giocare con maggiore convinzione e chiarezza di intenti. Ho visto sbavature nelle decisioni da prendere”.

Lorenzo Maestrini: “Terni ha giocato una partita molto fisica, come ci attendevamo. Noi dobbiamo migliorare nella concentrazione e nella lucidità”.

Beppo Camillo: “Ha vinto, meritatamente, la squadra più determinata. Noi dobbiamo ancora lavorare per migliorare la difesa, condotta con atteggiamento sbagliato; e in attacco giocare con minore frenesia. I ragazzi stanno vivendo un momento di difficoltà che va superato”.

 

Altri incontri: Cesena–Firenze 1931 (19-12); Parma 1931–Imola (29-6); Bologna 1928 -Forlì 1979 16-5 Città di Castello- Jesi (16-42).

Turno di riposo per Unione San Benedetto

Classifica: Parma 23, Bologna, Terni e Imola 14, Jesi 13, San Benedetto e Cus Siena 10, Forlì e Cesena 8, Firenze 6, Città di Castello 0.