L’Acn Siena tra mister Pahars, l’insoddisfazione dei tifosi e le idee per lo stadio

Sarà Marian Pahars il nuovo allenatore dell’Acn Siena. Pahars, 44 anni, è già a Siena da alcuni giorni, che gli sono serviti per conoscere la squadra e l’ambiente bianconero. Dovrebbe essere già lui a guidare il team nella partita di mercoledì a Badesse. Chiudendo in questo modo l’interregno con la coppia Argilli e Voria alla guida dello staff tecnico della prima squadra del Siena.

Intanto la situazione in casa bianconera rimane incandescente. La squadra ha vissuto domenica una giornata da dimenticare, con la sconfitta interna contro il Trastevere (per 2-3) arrivata nonostante l’ora giocata in superiorità numerica. La Robur è passata per due volte in vantaggio contro la formazione capitolina, ma a causa di alcuni errori ha concesso al team ospite prima di pareggiare e infine di conquistare la vittoria nei minuti di recupero mettendo a segno un calcio di rigore.

La prestazione ed il risultato emerso al Franchi non sono piaciuti alla tifoseria, con un gruppo di sostenitori che ha sostato a lungo fuori dallo stadio al termine dell’incontro e che ha chiesto ed ottenuto un incontro con esponenti della società per fare il punto della situazione. E questa mattina il Siena Club Fedelissimi ha pubblicato un nuovo comunicato (leggi qui) nel quale si afferma che “la realtà dice che le responsabilità maggiori sono della società che, grazie a scelte incomprensibili, è riuscita solo a creare confusione nella squadra e minare la fiducia dei tifosi”. I Fedelissimi definiscono le scelte prese come “cervellotiche” e “lontane da ogni logica calcistica”.

Le ambizioni della società bianconera rimangono tuttavia intatte. Sono infatti di dieci giorni fa le dichiarazioni del vicepresidente dell’Acn Siena Andrea Bellandi, che ha parlato di un ampio intervento da effettuare sullo stadio: “Ci sono due possibilità – ha dichiarato Bellandi, – uno stadio da 18.200 posti o da 25.000 posti. Abbiamo sottoscritto un accordo con l’Udinese, e a tal proposito saranno presto a Siena. Sulla base della loro esperienza hanno elaborato una metodologia unica in Italia che il primo febbraio porteremo alle istituzioni. Sarà l’occasione per un confronto diretto sull’iter burocratico”.