Siena-Inter, le pagelle dei bianconeri

Calaiò

Brkic 6 – rischia di combinare un pasticcio nel primo tempo quando esce male su calcio d’angolo, ma Samuel non ne approfitta; è invece bravissimo a mantenere la calma sul calcio di punizione di Thiago Motta all’85’ minuto. Nulla può su Castaignos.

Vitiello 6,5 – Zarate lo punta spesso nel primo tempo, ma lui gli sta attaccato come un francobollo alla busta. Bravissimo.

Rossettini 5,5 – Pazzini non tocca un pallone, il difensore della Robur ha grandi meriti. Ma proprio al 90′ non è presente su Castaignos.

Terzi 5,5 – stessa cosa di Rossettini, bravo per 89 minuti, poi nel finale sbaglia.

Del Grosso 6 – alcuni suoi interventi fanno scattare l’applauso del pubblico. Mette anche qualche cross interessante nel mezzo.

Mannini 6 – prova a far male con un colpo di testa nel primo tempo. Nel secondo serve un assist millimetrico a Calaiò e ne nasce quasi un euro-gol.

Gazzi 6 – recupera più di un pallone nel primo tempo, poi cala e Sannino lo sostituisce nella ripresa (dal 70′ Bolzoni 5,5 – disattento, lascia Thiago Motta libero di inventare per Castaignos).

D’Agostino 6 – dà ordine nel mezzo, fa quello che sa e che deve fare.

Brienza 5,5 – svaria tanto, spesso si accentra e soprattutto lo si vede spesso al limite dell’area del Siena a dare una mano ai difensori bianconeri.

Calaiò 6,5 – va due volte vicino alla rete, dà tutto fino a quando al 65’ non ne ha più e mister Sannino lo sostituisce per inserire Reginaldo. Solita gara di grandissima lotta, non patisce il confronto con Samuel e Pazzini. Ormai è una sicurezza assoluta. Se avesse segnato di controbalzo ad inizio ripresa tutti in Italia avrebbero parlato di lui per almeno una settimana (dal 64′ Reginaldo 5,5 – ci si aspettava di più da lui).

Larrondo 5 – sbaglia tocchi e stop, la giornata è sfortunata per lui. Il pubblico quando viene sostituito lo applaude ma oggi l’attaccante argentino non ha fatto sicuramente bene (dal 73′ Gonzalez 5,5 – entra ma non incide).

Mister Sannino 6 – la squadra gioca bene e difende con profitto, provando poi a ripartire. La Robur ha anche alcune ghiotte occasioni per passare in vantaggio, prima con Brienza, poi due volte con Calaiò e infine con Larrondo. Il Siena ha fatto quello che poteva e doveva fare. Un errore è costato carissimo.

Gennaro Groppa