Grand Tour della Val di Merse: 147 chilometri di bellezze da vivere in bicicletta

Un percorso ciclistico permanente di 147 km con segnaletica dedicata, che si snoda tra alcuni dei luoghi più suggestivi della Val di Merse alla scoperta dei territori intorno ai Comuni di Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille e Radicondoli. E’ il Grand Tour della Val di Merse, un itinerario su viabilità secondaria, già conosciuto dagli amanti delle due ruote e del trekking e oggi ancora più fruibile, grazie alla segnaletica e alla cartellonistica distanziometrica finanziata dalla Provincia di Siena. Il tracciato, inaugurato questa mattina, venerdì 21 ottobre, è a forma di anello, con un dislivello di 2.500 metri e può essere percorso, a tappe, da ciclisti con media esperienza, grazie alla presenza, ogni 10 chilometri, di segnali stradali che informano sulle distanze e sulle tappe successive dell’itinerario.

 

 

Il Grand Tour della Val di Merse si distende su una vasta area, penetra nel cuore della Montagnola senese e tocca i boschi selvatici dell’Alta Val di Cecina, lambisce l’Alta Val dell’Elsa e arriva fino all’Ombrone, laddove il fiume bruno si insinua nella Maremma grossetana, in un territorio caratterizzato da una varietà sorprendente di ambienti naturali, per poi toccare Siena. Tante e suggestive le mete possibili di questo viaggio nel cuore boscoso della Provincia di Siena: il Passo dell’Incrociati; il fiabesco Castello di Celsa; il piccolissimo borgo di Marmoraia; i borghi medievali di Chiusdino, Monticiano e Sovicille; la mistica Abbazia di San Galgano; le acque benefiche delle Terme di Petriolo; il Castello di Murlo; la piccola ed elegante pieve di San Giovanni Battista a Corsano; il vecchio mulino di Palazzo al Merse e Brenna.

 

“La rete della mobilità dolce sul nostro territorio – ha affermato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – continua a crescere. Grazie all’impegno delle istituzioni e alla collaborazione con l’associazione G.C. Val di Merse è stato possibile rendere ancora più fruibile un percorso, già esistente e conosciuto dagli amanti dalle due ruote, che si snoda per oltre 140 chilometri e che oggi può vantare un sistema di segnaletica diffusa. La Provincia di Siena è una realtà all’avanguardia in Italia sul fronte della mobilità dolce e la Val di Merse, con i suoi boschi e il suo ambiente naturale di pregio, può collocarsi tra i protagonisti di questo importante progetto. Iniziative come questa puntano ad incentivare un turismo sostenibile, attento alla promozione delle peculiarità delle diverse aree del nostro territorio e alla valorizzazione delle loro eccellenze storiche, museali e anche enogastronomiche”.

 

“Con il Grand Tour – ha detto la presidente dell’Unione dei Comuni, Luciana Bartaletti – la Val di Merse si candida come territorio da scoprire lentamente, come luogo di biodiversità, di arte e di buon cibo. La natura stessa della Val di Merse si adatta ad un tipo di turismo lento e sostenibile, fatto di passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo e attraverso luoghi incantevoli tra i piccoli borghi e i corsi d’acqua che attraversano i Comuni di Chiusdino, Monticiano, Murlo, Radicondoli e Sovicille. E’ un microcosmo fatto di uomini, storie, atmosfere che contribuiscono, insieme ad una vasta ricchezza di tesori d’arte, a creare una spiccata identità. Ed è proprio quest’ultima, l’identità, che muove la sinergia che si è venuta a creare tra i quattro Comuni dell’Unione che hanno trovato, nel binomio tra cultura e turismo, la giusta via per lo sviluppo del territorio”.

 

 

 

“Il turismo legato al “viaggiar lento” – ha spiegato l’assessore provinciale al turismo, Anna Maria Betti – è in forte crescita. Con il Grand Tour della Val di Merse, che oggi si affianca all’Eroica e al Sentiero della Bonifica, proponiamo ai cicloturisti un’offerta di itinerari permanenti che conta in totale 450 chilometri. Un’offerta non solo segnalata, ma strutturata e organizzata in una rete di servizi e informazioni utili, grazie al lavoro fatto insieme ai Comuni, alle associazioni e agli operatori. Un’offerta qualificata, comodamente accessibile sul sito www.bici.terresiena.it, dentro il quale il viaggiatore può reperire pacchetti organizzati o scegliere da solo fra le tante e diverse opportunità”.