La Robur perde a Palermo per 2-0

Mannini

Una Robur insolitamente senza carattere e la giusta determinazione cade a Palermo. E’ una sconfitta che fa male perché i bianconeri hanno fatto un grave passo indietro dal punto di vista del gioco. I siciliani sono un team organizzato e in casa hanno vinto tre gare su tre; però la Robur non si è quasi mai resa pericolosa in tutto l’arco dei novanta minuti.

Una sola novità nel Siena in campo a Palermo: gioca Vergassola a centrocampo al posto di D’Agostino. In attacco è confermata la coppia Calaiò-Destro che ha fatto benissimo contro il Lecce. Gli altri tre di centrocampo, oltre al capitano, sono Mannini, Gazzi e Brienza. I quattro della difesa sono Vitiello, Rossettini, Terzi e Andrea Rossi, in porta c’è Brkic. La gara non si gioca su ritmi alti, l’unica occasione dei primi minuti è per Miccoli che ben marcato da Terzi prova una conclusione da posizione angolatissima ma la palla termina nettamente a lato. Ma al 18′ i padroni di casa passano in vantaggio: Rossettini commette fallo su Hernendez ai 35 metri dalla porta, punizione per il Palermo e cartellino giallo per il difensore del Siena. Miccoli calcia la punizione e Migliaccio insacca indisturbato di testa. La Robur però reagisce: al 27′ Brienza finta il tiro da fuori area e invece serve rasoterra alla perfezione Destro che in area davanti al portiere avversario Tzorvas cicca malamente il pallone. Finisce il primo tempo: il Palermo è in vantaggio per 1-0, Miccoli si è fatto male e probabilmente verrà sostituito nel secondo tempo.

E infatti il capitano del Palermo non torna in campo nella ripresa: al suo posto entra il grande talento Zahavi. C’è una sostituzione anche nella Robur: esce Calaiò per un problema fisico, entra Reginaldo che si piazza sull’esterno sinistro di centrocampo. Brienza si sposta in attacco al fianco di Destro. Al 7′ della ripresa entra anche Gonzalez al posto di Mannini. Passano due minuti e Gonzalez causa la giusta espulsione di Balzaretti che colpisce il pallone con la mano e si becca la giusta seconda ammonizione: il Palermo resta in dieci uomini. Il Siena non ne approfitta e non crea occasioni pericolose se si eccettuauna conclusione di Destro che finisce sull’esterno della rete. Troppo poco tuttavia per una formazione rimasta per mezz’ora in superiorità numerica. Al 90′ i rosanero ottengono addirittura un calcio di rigore per un presunto fallo (che non c’è) di Vitiello su Zahavi. Calcia Hernandez che realizza: finisce 2-0 per il Palermo.

Gennaro Groppa