Condizioni climatiche e pneumatici, una guida a come comportarsi

Pneumatici e condizioni climatiche: un rapporto in simbiosi

Come le variazioni di temperatura possono influenzare la condizione delle gomme.

Quanti di noi automobilisti girano la chiave e mettono in moto senza preoccuparsi della manutenzione di un’autovettura: dal semplice controllo di acqua ed olio fino alla condizione dei pneumatici. Ecco, le gomme: ma quanti davvero hanno sotto controllo la cura di esse? Sarà per il costo elevato che comporta un loro cambio, sarà per la fiducia dell’orecchio tipico maschile sulla tenuta da strada, molto spesso si trascura un aspetto anzi fondamentale della guida, innanzitutto per questioni di sicurezza.

Per tale motivo l’Unione Europea ha introdotto l’etichettatura UE degli pneumatici, a carattere impegnativo e identico per tutti gli stati membri dell’UE, con l’obiettivo  di far incrementare la sicurezza sulla strade, come si legge sul portale specializzato pneumatici-outlet.it.

Gli appassionati di F1 e MotoGp avranno certamente appreso quanto le gomme recitino un ruolo chiave nelle prestazioni della monoposto o di una moto, ormai rappresentano l’unica grande discriminante per determinare il risultato. L’usura, la loro gestione, le pressioni e la scelta della mescola: oltre questo, vi è un fattore esterno determinante e la cui valutazione e correlazione coi pneumatici risulta decisiva per il risultato di gara. Parliamo delle condizioni climatiche, dell’effetto che esse possono avere sulle condizioni della gomma e come possono influenzare lo stile di guida. Uscendo dal contesto corse, anche lasciare la propria vettura in garage piuttosto che in un parcheggio all’aperto causa variazioni non di poco conto sulle gomme.

Conoscere le caratteristiche dei pneumatici è fondamentale in condizioni di bagnato, ad esempio, per capire il margine di frenata e di distanza dalla macchina che ci precede. “La distanza di arresto potrebbe essere maggiore, in quanto dipende da vari fattori. Oltre alle strade bagnate, influisce anche la condizione e la tipologia degli pneumatici”, come sottolineano in una guida gli esperti di gommadiretto.it. Soprattutto in caso di prime piogge dopo settimane di caldo, l’asfalto risulta più sdrucciolevole. Un maggior numero di scanalature sul battistrada permettono una riduzione del pericoloso effetto di acquaplaning, contribuendo anche ad asciugare il manto stradale quasi fossero un tergicristallo.

Guidare su una strada bagnata con battistrada usurati aumenta la distanza necessaria per frenare l’auto, aumentando l’effetto di acquaplaning e riducendo dunque i margini di sicurezza. La scelta delle gomme dovrebbe sempre avvenire in base all’uso che si intende fare della propria vettura, se per lunghi viaggi o prevalentemente uso in paese.

La manutenzione delle ruote è un aspetto fondamentale, insieme al motore senza dubbio il più importante del veicolo: spesso l’inversione delle posteriori con le anteriori, scappatoia per prolungare di qualche mese l’inevitabile cambio dei pneumatici, può essere un buon modo per risparmiare qualche centinaio di euro. Interessante novità è anche il caricamento delle gomme tramite azoto piuttosto che aria, il che consente una miglior durata del pneumatico con temperature più costanti.