A Siena una nuova opportunità per chi ama la ricerca scientifica

“Esplora la natura attorno a te e aiuta la scienza” è il motto della nuova pagina social del museo di storia naturale dell’Accademia dei Fisiocritici che si aggiunge a quelle già esistenti di Facebook e Instagram. Si chiama Musnaf – Citizen Science (https://www.facebook.com/musnafcitizen/), ed è dedicata alla cosiddetta “scienza partecipata”, ossia a ricerche in cui i cittadini collaborano attivamente con gli scienziati nella raccolta di dati scientifici.

Il progetto che la inaugura è “Clic! Chiocciole e lumache in città”, una delle prime ricerche italiane di “Citizen Science” dedicata al monitoraggio di chiocciole e lumache in ambiente urbano. Tutti possono diventare “scienziati cittadini”, dai bambini ai nonni: basta essere attenti osservatori del mondo naturale di casa propria e inviare segnalazioni con l’indicazione della località, e possibilmente foto, alla comunità di scienziati e cittadini partecipanti al progetto che si avvale della piattaforma web e app iNaturalist. Per info visitare la pagina o scrivere a citizen.science@fisiocritici.it.

“Lanciare a Siena la Citizen Science  – dichiara il presidente dell’Accademia dei Fisiocritici Giuseppe Manganelli –  era da tempo un obiettivo della nostra istituzione. Partire proprio ora che si è costretti a rimanere nel proprio pezzetto di mondo, ha una valenza sociale oltre che scientifica perché offre a tutti un’attività divertente e utile da svolgere. Contiamo di raccogliere numerose adesioni poiché in un momento in cui le risorse umane ed economiche a disposizione della scienza sono sempre più scarse, le reti di volontari costituiscono un preziosissimo strumento per raccogliere una mole di dati, spaziali e temporali, altrimenti impensabile. A questo primo progetto su chiocciole e lumache ne seguiranno altri che potranno essere suggeriti anche da quei ricercatori che vorranno collaborare con Musnaf – Citizen Science”.

Ad occuparsi di questo nuovo social e dei progetti che esso lancerà è la dottoressa Debora Barbato, giovane naturalista già collaboratrice del museo senese, che afferma: “Invitiamo tutti a visitare la pagina e a diventarne followers. Le nostre città sono habitat ricchi di sorprese e tante specie diverse ma la biodiversità urbana è un campo ancora abbastanza inesplorato: molluschi come chiocciole e lumache sono ottimi indicatori di qualità ambientale, soprattutto a livello urbano, poiché svolgono un ruolo cruciale nelle catene alimentari, nella generazione del suolo e nel riciclo dei nutrienti. Obiettivo del monitoraggio è anche capire quali siano gli effetti dei cambiamenti climatici o quali meccanismi causino l’arrivo di specie estranee alla nostra fauna”.