Acquisto di ricambi auto: cresce il dato di chi compra in rete

Acquisto di ricambi auto: cresce il dato di chi compra in rete

Quello degli italiani per le automobili è un amore di vecchia data, un feeling sempre attuale, nonostante anni di crisi che hanno avuto larga incidenza sulla capacità di spesa dei nostri connazionali. Se le vendite di veicoli sono calate negli anni successivi al 2008, va comunque rimarcato come chi detiene una autovettura tenda comunque a preservarla nel miglior modo possibile.
Proprio la manutenzione dell’automobile è quindi una voce di spesa molto importante del bilancio familiare, tanto che in alcuni casi si tralasciano magari acquisti anche importanti pur di curarla al meglio. Anche in questo caso, però, gli effetti della crisi si sono fatti sentire non poco, favorendo la comparsa e il consolidamento di un mercato parallelo dei pezzi di ricambio, quello online. Portali anche piuttosto grandi, come www.tappetinionline.it, che vendono prodotti specifici.

La spesa per i pezzi di ricambio è in crescita

Nel corso del triennio 2015-17, il mercato dei ricambi auto ha dato vita ad una notevole crescita. Un incremento che si fonda proprio sulla potenza del mezzo informatico e su una serie di portali che hanno fiutato il trend. Naturalmente il fattore che spinge molti automobilisti a rivolgersi al web è la convenienza, anche in considerazione del fatto che il costo di non pochi ricambi può raggiungere livelli di spesa non indifferenti. Proprio la ricerca della convenienza ha così dato vita ad un mercato che attualmente, in Italia, vale 13 miliardi, con ben 15 milioni di utenti.

Su eBay un ricambio venduto ogni 5 secondi

Tra i tanti portali che si sono affermati nel settore, la parte del leone spetta sicuramente a eBay, ove viene venduto un pezzo di ricambio ogni 5 secondi all’interno della categoria creata all’uopo che vanta attualmente oltre 46 milioni di articoli in vendita.
Naturalmente proprio le dimensioni assunte dal settore hanno avuto una ricaduta notevole in termini di truffe, come è ormai consueto nel mondo virtuale. E’ stata l’Associazione dei produttori della componentistica auto a precisare come, nel corso degli anni tra il 2014 e il 2016, siano stati sequestrati oltre 1,6 milioni di pezzi,  tra imitazioni e prodotti non omologati per auto, moto e bici. Un fenomeno che dovrebbe consigliare in particolare coloro che non sono esperti ad affidarsi a portali non solo seri, ma anche certificati.
Tra i consigli che possono evitare disavventure, va anche ricordato quello relativo alla consultazione dei feedback, soprattutto per chi utilizzi eBay e Amazon, il quale può aiutare a scansare i rivenditori poco affidabili. Infine si consiglia di utilizzare PayPal o una carta ricaricabile per i propri acquisti online, in quanto il primo evita di dover caricare i propri dati sensibili ogni volta che si commercia in rete e con la seconda si può fissare il tetto di spesa, senza mettere in pericolo tutto il plafond della carta tradizionale.