Una proposta di legge per modificare l’iter formativo dei medici italiani

20140117_190432Parte dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena accanto agli studenti di medicina, l’idea e la voglia di cambiare l’Italia. Gli specializzandi e gli studenti stanno vivendo un momento di precarietà dovuto ai tagli e all’attesa di sapere come e dove si terrà il prossimo concorso nazionale per avere accesso alle scuole di specializzazione. Una voglia, quella di cambiare, che si concretizza nell’incontro con il parlamentare Pd Luigi Dallai, che venerdì sera era nella sede senese dell’ordine dei Medici, per ascoltare le ragioni di tanti giovani medici e studenti.

 

“Come ordine professionale ci siamo sentiti in dovere di dare voce a chi non ne ha – ha spiegato Roberto Monaco presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena – in questo momento i ragazzi non riescono a vedere un futuro davanti a loro e la scelta di invitare un parlamentare non è stata politica, ma semplicemente perché Dallai è senese e ha espresso la volontà di ascoltare quelli che sono gli attuali problemi di chi, con fatica e sacrificio, cerca di intraprendere la professione medica”.

 

Tanti i ragazzi che con i loro interventi hanno chiarito le loro posizioni.

 

“La scelta di fare il medico viene da dentro – ha detto una giovane studentessa – vogliamo dare tutto ai pazienti, potete voi politici darci per piacere la possibilità di fare il medico?”

 

“Un’iniziativa lodevole questa – ha sottolineato una specializzanda presente all’incontro – Non ci ascolta mai nessuno e a quanto mi risulta di momenti come questo non ce ne sono molti in Italia: sapere che abbiamo l’Ordine che ci appoggia e che un politico ci ascolta, è già un ottimo punto di partenza per cercare di migliorare il percorso formativo dei medici”.

 

L’onorevole Dallai, ha ascoltato con attenzione, poi ha suggerito quale potrebbe essere l’iter migliore per portare una vera proposta di legge in Parlamento.

 

“Mi rendo disponibile per fare da raccordo con altri parlamentari e portare all’attenzione di tutti il problema con mozioni e interventi. Appena sarà disponibile il documento che verrà stilato in seno al tavolo che verrà riunito, potremmo organizzare una delegazione per un audizione alla Camera e al Senato”.

 

Dall’incontro durato oltre tre ore, è partita l’idea concreta di fare un tavolo a cui siederanno gli specializzandi, gli studenti, l’ordine dei medici, l’università.

 

“Servirà per fare una fotografia allo stato attuale dell’arte, una raccolta dati – ha concluso il presidente Monaco – ho già avuto modo di parlare con il Rettore che si è detto disponibile. Poi cercheremo di ripensare il percorso formativo del medico per poi poter dare strumenti concreti da portare in Parlamento ai nostri rappresentanti politici”.