Terza età, dati Inps da brivido

“Una pensione su due sotto i 500 euro ed una su tre sotto i 1000, con una media delle retribuzioni previdenziali che si aggira sugli 850 euro: come si può vivere in queste condizioni in una fase della vita in cui aumentano le necessità ed i costi ed in un momento storico in cui la pressione fiscale ha raggiunto livelli insostenibili ed i prezzi dei prodotti continuano a lievitare?” Se lo chiede Bruno Petri, Presidente provinciale Fipac, l’organizzazione dei pensionati di Confesercenti, a seguito della pubblicazione dei dati Inps sulla terza età.

 

 

 

“I dati sulle pensioni parlano da soli – osserva Petri – milioni di italiani, dopo aver lavorato tutta la vita, riscuotono pensioni da fame che non permettono neanche di sopravvivere. La necessità del Governo di fare cassa per fronteggiare la crisi non può ignorare la situazione fotografata oggiAggiungi un appuntamento per oggi dall’Inps. Ci sono fasce sociali a cui non è più possibile chiedere sacrifici, ma ai quali va invece assicurato un aiuto. Di fronte alla gravità di questi numeri, il Governo deve pensi al più presto a misure capaci di dare una vecchiaia dignitosa a chi ha lavorato tutta una vita. A cominciare da una rivalutazione delle pensioni più basse davvero in grado di contrastare la continua riduzione del potere d’acquisto”.