“Mamme e cittini” – Alle Scotte inaugurazione stanza relax per mamme dei neonati prematuri

Scotte

La generosità delle Contrade e delle associazioni di volontariato, ancora una volta, rende più bello l’ospedale senese. Infatti, grazie alla donazione di arredi da parte del Coordinamento delle donne di Contrada, e di un televisore dai volontari dell’AVO, è stato possibile ristrutturare e abbellire la stanza dedicata alle mamme dei bimbi nati prematuri al policlinico Santa Maria alle Scotte. I nuovi ambienti saranno inaugurati martedì 23 ottobre, alle ore 12, piano 5s del IV lotto. “Il gesto del Coordinamento donne di Contrada e dell’AVO – spiega Lucia Rappuoli, responsabile Tutela Minori – dimostra grande sensibilità per i piccoli pazienti e per le loro mamme, che spesso devono restare in ospedale per lunghi periodi dopo il parto prematuro e nei primi mesi di vita dei neonati. Questo è solo il primo passo di un progetto di miglioramento della vita delle mamme in ospedale, che andrà avanti per far sentire tutte le nostre ospiti un po’ come a casa”. In particolare, sono stati donati un tavolo, una libreria, alcune sedie, una tenda colorata, due poltrone, un televisore di ultima generazione e alcuni quadri del professor Fabio Mazzieri, tutti allestiti grazie al supporto di Fabio Pacini e Roberto Pianigiani. “E’ importante rendere più accogliente e confortevole questo spazio – conclude Giovanna Millozzi, coordinatore infermieristico che si occupa del Dipartimento Materno Infantile – perchè un maggiore benessere materno ha effetti positivi anche sui nostri piccoli pazienti”. Nella stanza sarà apposta una targaper ricordare Daniela Radi, recentemente scomparsa. “Il Coordinamento Donne – spiega Tiziana Marchetti, del Coordinamento Donne delle Contrade- è un organismo che rappresenta tutte le donne delle 17 Contrade. Daniela l’abbiamo conosciuta prima come presidente del gruppo donne della Nobile Contrada del Nicchio e poi, dal 2008, come Coordinatrice. Il suo ricordo ha lasciato veramente in ognuna di noi qualcosa, ci ha dato tanto, è una persona che non possiamo dimenticare e il 23, ad un anno dalla sua scomparsa, la vogliamo ricordare dedicandole questa stanza in Pediatria Neonatale, reparto di quei bambini che lei amava tanto”.