L’ospedale di Siena in prima fila contro il retinoblastoma

Al European RetinoBlastoma Group, in Olanda la dottoressa Hadjistilianou e il dottor Galluzzi hanno portato le esperienze maturate all’ospedale di Siena

Alla quarta riunione dell’EURBG, European RetinoBlastoma Group, di Amsterdam l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese è stata protagonista. L’ospedale di Siena è stato rappresentato dalla dottoressa Theodora Hadjistilianou della UOC Oftalmologia, diretta dal professor Gian Marco Tosi, e dal dottor Paolo Galluzzi della UOC Neuroimmagini e neurointerventistica, diretta dal professor Alessandro Rossi.

«Lo scopo di questo gruppo – spiega la dottoressa Hadjistilianou – è quello di offrire anche ai meno esperti la possibilità di un percorso di diagnosi e cura al più alto livello europeo. Il retinoblastoma, tumore dell’occhio che colpisce i bambini nei primi tre anni di vita, è una malattia rara. Alle Scotte è presente il centro di riferimento nazionale che si occupa della diagnosi, della stadiazione e della terapia del retinoblastoma, in regime di degenza e di day hospital».

Nel dettaglio l’EURBG è organizzato in gruppi di ricerca e competenze in settori che spaziano dalle terapie conservative a quelle non conservative, agli studi di genetica, allo sviluppo di una piattaforma sul web, ai progressi di neuroimaging e ai rapporti medico-piccolo paziente-genitori.

«E’ stato messo a punto un programma che sarà messo in rete – commenta il dottor Galluzzi – sul quale si affronteranno diverse problematiche su casi provenienti da ospedali europei. Si potranno acquisire storia clinica, esami di laboratorio e strumentali, incluso il neuroimaging, per poter sviluppare una discussione che vedrà coinvolti oculisti, pediatri, neuroradiologi e genetisti».