Lilt e carabinieri insieme contro il cancro

L’unità mobile di prevenzione della Lega Tumori Senese ha sottoposto ad esami preventivi 500 uomini dell’Arma e le loro famiglie. Oggi il comandante provinciale Giorgio Manca ha ringraziato il professor Franco Nobile e tutto lo staff della Lilt.

Questa mattina, durante la conferenza stampa tenuta alla Lilt, il colonnello Giorgio Manca, comandante provinciale dei carabinieri, ha ringraziato il professor Franco Nobile e tutto lo staff della Lega Tumori Senese per gli esami di prevenzione oncologica gratuita a cui si sono sottoposti 500 carabinieri, estendendo gli esami anche alle loro famiglie, coinvolgendo sopratutto le mogli in esami di prevenzione del tumore al seno.

“Anche se il cancro è in aumento, muoiono meno persone e questo grazie alla prevenzione. Purtroppo, il 65% della popolazione non fa esami preventivi perché ha paura di ricevere una cattiva notizia o a causa delle lunghissime liste d’attesa negli enti pubblici – spiega il professor Franco Nobile, presidente della Lega Tumori Senese –. Noi abbiamo creato un’unità mobile per prevenzione domiciliare: siamo arrivati in fabbriche, uffici, industrie anche alla Finanza, alla Forestale e alla Folgore, oltre che ai Carabinieri, creando un collegamento operativo efficiente e decidendo di ripetere il ciclo di esami anche il prossimo anno”.

Siena,4.7.2016-Incontro Prof.Nobile (LILT)Comandante Stazione Carabinieri Siena.-,©Pietro Cinotti_Photographer

Per l’occasione, la moglie del colonnello ha accettato di fare da madrina alla Lega e il colonnello Manca è stato nominato socio benemerito della Lega Tumori, con l’augurio di proseguire in questo percorso di stretta collaborazione. “Grazie di vero cuore. Parlo come Giorgio Manca e non come comandante: due anni fa è scomparsa la madre di mia moglie per un tumore al seno che in soli due mesi l’ha portata via. Un nodulo trascurato che ha portato al tumore e ha completamente trasformato una donna bellissima, aveva solo 48 anni. Anche mia sorella è stata operata per il medesimo problema, ormai in tutte le famiglie c’è un parente, un amico o un conoscente che si ammala e quando il professore mi ha chiesto di aderire a questo progetto, abbiamo subito aderito. L’unità mobile in giro per la provincia ha rassicurato 500 dei miei uomini e le loro famiglie – ha continuato il colonnello -, permettendogli anche di lavorare meglio e con maggiore serenità. Encomiabile il lavoro del maggiore Francesco Scialla, nostro punto di contatto e ‘filtro’ dell’entusiasmo mio e del professor Nobile”.

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Al termine, è stato consegnato un contributo da parte dei carabinieri alla Lega Tumori per simboleggiare l’affetto e la gratitudine di tutte le famiglie coinvolte.