Il consiglio comunale condivide l’opportunità di individuare a Siena la sede della centrale unica del 118 per il sud-est regionale

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Una battaglia comune e condivisa da tutto il Consiglio nell’interesse della città e dell’efficienza del servizio sanitario di emergenza: è quella per l’individuazione della centrale unica del 118, tema di fondamentale importanza già dibattuto nell’ultima seduta consiliare e trattato, anche oggi, a seguito dell’interrogazione presentata da Enrico Tucci.

Il consigliere del gruppo Cittadini di Siena ha analizzato il quadro attuale del sistema sanitario toscano, che prevede il superamento dei bacini di utenza delle attuali centrali operative di livello aziendale, corrispondenti alle circoscrizioni provinciali, verso la definizione di tre aree vaste, tra cui quella del sud-est regionale che comprenderà gli attuali territori di Siena, Arezzo e Grosseto. In merito a questo passaggio, sul quale si è generata, da tempo, una diatriba su quale dei tre capoluoghi debba essere individuato sede della futura centrale unica, Tucci ha ricordato che l’Azienda Ospedaliera Senese già costituisce, di fatto, il centro hub per la stessa area e come la Centrale Operativa 118 della AUSL 7 sia quella che ha ottenuto il punteggio più alto in termini di accreditamento ai parametri regionali (91%).

Tucci ha chiesto all’Amministrazione Comunale quali azioni abbia intrapreso nei confronti della Regione Toscana e, in particolare, dell’assessore alla Sanità, Luigi Marroni, per localizzare a Siena la sede della centrale unica del sud-est, dichiarandosi soddisfatto per quanto illustrato dall’assessore delegato Anna Ferretti: <<Abbiamo sempre sostenuto che una scelta di tale importanza debba essere ispirata da criteri di organizzazione, qualità ed efficienza del servizio, piuttosto che da logiche municipalistiche o di mero risparmio economico. E’ proprio in questa prospettiva che quella di Siena ha tutte le caratteristiche per diventare la sede centrale del sud-est regionale, perché i nostri protocolli di intervento sono efficaci e validi per tutto il territorio regionale, in quanto costruiti insieme dagli operatori di emergenza in un percorso integrato tra USL, Ospedale e Università>>.

<<Il 19 agosto scorso, il Presidente del Consiglio Comunale, Mario Ronchi, ha trasmesso l’ordine del giorno alla Regione e anche io, con il Sindaco, ho avuto l’occasione di presentarne personalmente i contenuti all’assessore Marroni. Successivamente, alcuni operatori del 118 insieme ad associazioni del volontariato, hanno consegnato un dossier tecnico sull’attività del 118 senese rivolta agli esperti della Regione Toscana e, contemporaneamente, il Sindaco si è attivato con il rettore dell’Università degli Studi per elaborare una riflessione più generale sui percorsi assistenziali>>.

Tucci si è dichiarato soddisfatto per l’operato dell’Amministrazione comunale, ma non altrettanto per quanto svolto dalla Regione Toscana: <<Ci è stato comunicato – ha concluso Ferretti – che il 12 settembre scorso si sarebbe insediata una commissione straordinaria, che purtroppo non ci risulta ancora convocata. Mi auguro che venga costituita quanto prima e lavori celermente, su dati oggettivi e non sotto pressioni campanilistiche, per proposte e soluzioni che possano garantire a tutti i cittadini toscani un servizio di soccorso emergenziale efficace ed efficiente>>.