I professionisti dell’area medica a convegno

Oggi e domani professionisti si interrogheranno in un convegno sulle possibili strade per aumentare l’appropriatezza in area medica. L’evento, che si svolgerà presso il centro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte è presieduto dal professor Ranuccio Nuti, direttore UOC Medicina Interna 1 dell’AOU Senese e del Dipartimento Universitario di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, ed è curato dal medico internista Andrea Montagnani dell’ospedale Misericordia di Grosseto. L’incontro è stato voluto da AOU Senese e Azienda USL Toscana Sud-Est, in collaborazione con l’Università di Siena e il patrocinio dell’Ordine dei Medici e Chirurghi di Siena e la FADOI – Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti.

«Manager e professionisti sanitari – spiega Nuti – metteranno a confronto idee, esperienze e conoscenze per trovare le migliori soluzioni per il paziente. L’area medica, comprensiva sia della medicina interna che delle medicine specialistiche, ha un ruolo centrale nell’attività degli ospedali e con le sue specificità ed il suo grande volume di lavoro può rappresentare un settore cruciale su cui improntare un reale cambiamento in senso qualitativo dell’offerta sanitaria». Il congresso è uno dei primi impegni formativi in cui la USL Toscana Sud Est e l’AOU Senese, insieme, affrontano un argomento di particolare interesse nazionale e regionale.

«Il meeting – aggiunge Montagnani – si colloca in un periodo di particolare cambiamento nel quale avremo una nuova legge sull’appropriatezza e sulla responsabilità professionale del medico, che porterà importanti cambiamenti per tutti i professionisti. Durante il convegno – conclude Montagnani – ci sarà un confronto costruttivo tra tutti i professionisti sanitari il cui operare quotidiano consente al paziente di trovare un percorso di cura appropriato ad ogni richiesta di salute, ovvero di usufruire dell’esame specifico, al momento giusto, nella struttura più idonea, con l’operatore più adatto per una terapia corretta».