Covid, l’Asl: “I positivi senza sintomi possono uscire dall’isolamento”

Covid-19 e isolamento domiciliare, l’Asl sud est annuncia un’importante novità chiarendo che, secondo l’ultima circolare del Ministero della Salute, per alcuni pazienti che mantengono la condizione di positività al tampone naso faringeo per molto tempo “l’isolamento decade qualora il soggetto continui a essere positivo per covid-19 dopo 21 giorni dall’insorgenza dei sintomi, ma non ne abbia più da almeno una settimana”, questo l’annuncio in una nota.

Nella nostra area vasta  sono 200 i soggetti positivi al covid-19 che rientrano nelle caratteristiche definite da questa nuova circolare ministeriale, “a queste persone, il dipartimento di prevenzione sta inviando una comunicazione tramite e-mail nella quale si chiede conferma dell’assenza di sintomi. Ricevuta la conferma, il dipartimento di prevenzione comunica all’interessato il provvedimento di fine isolamento”, confermano dalla Asl.

Novità anche per i positivi ed i loro contatti, il positivo asintomatico, dopo dieci giorni, esegue il tampone nasofaringeo. Se l’esito è negativo, rientra nella comunità e può riprendere le proprie abitudini di vita. Anche il positivo sintomatico, dopo dieci giorni, esegue il nasofaringeo. Pure in questo caso, se l’esito è negativo, può riprendere le normali attività. E questo anche qualora, a quella data, non abbia ancora ripreso completamente olfatto e gusto.

Per quanto riguarda i contatti è contatto stretto persona che ha avuto con il soggetto positivo un contatto diretto (faccia a faccia), a distanza minore di quella prevista per il distanziamento sociale e per almeno 15 minuti in assenza degli idonei dispositivi di protezione personale. Non esiste il contatto di contatto. Il contatto stretto di caso viene individuato dal  servizio di prevenzione della Asl che accerta questa condizione attraverso l’intervista del soggetto positivo e una valutazione specifica dei suoi contatti nelle ultime 48 ore.

I contatti dei casi stanno in quarantena per dieci giorni, differentemente da quanto accaduto finora (il periodo di quarantena per i contatti era di quattordici giorni).

Adesso, al termine del periodo di quarantena di dieci giorni, il dipartimento di prevenzione prenota l’effettuazione del tampone.Se l’esito è negativo, il contatto cessa la sua condizione di isolamento e può riprendere la sua vita normale. Sono 900 i pazienti della Sud Est che non hanno completato il periodo di quarantena secondo la vecchia normativa, ma secondo la nuova circolare possono riprendere le proprie attività essendo stato ridotto il periodo di quarantena.