Coronavirus, il grido d’allarme dei benzinai: “Dovete pensare anche a noi”

“Non faremo uno sciopero, il nostro è semplicemente un grido d’allarme, la nostra è una richiesta di aiuto. I benzinai non vogliono certo creare problemi in un Paese che sta già vivendo tantissime difficoltà. Vogliamo solamente evidenziare delle forti problematiche che stiamo vivendo”. Parla Martino Landi, presidente nazionale della Faib, la Federazione autonoma italiana benzinai. E i benzinai evidenziano una situazione ormai difficilissima soprattutto per chi gestisce un impianto di benzina in autostrada. “Sulle tratte autostradali – afferma Landi – per legge deve sempre esserci la presenza di dipendenti nella struttura. Ma da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus c’è stato un crollo del 95% nella vendita di carburanti. Tanti incassi in meno, dunque, ma i gestori devono ugualmente pagare tutti i dipendenti che devono fare i turni per rimanere al lavoro. Questa situazione è ormai critica, rischiamo di non farcela più economicamente. Per non parlare dei rischi che corriamo ogni giorno ad andare al lavoro. Nessuno ha pensato a fornirci mascherine o strumenti di sicurezza, ma noi continuiamo e continueremo a garantire un servizio essenziale per il Paese”.

Non minacciano lo sciopero, dunque, ma i benzinai chiedono un aiuto. Viene smentita quindi una notizia che era stata invece data per certa da alcuni organi di informazione nazionale. “Noi non siamo stati minimamente presi in considerazione nelle agevolazioni fatte e decise dal governo fino ad ora – afferma il presidente nazionale della Faib –. E anzi il ministro Patuanelli ci ha contattati solamente oggi, una volta che è stata pubblicata la nostra presa di posizione, nonostante che avesse da giorni in mano le nostre richieste e che per noi sia stato fino a questo momento latitante”.

“Tuttavia rimarco e sottolineo – prosegue Landi – che i benzinai nelle città e nelle zone urbane non chiuderanno e che la benzina continuerà ad esserci. Il problema riguarda soprattutto le autostrade. Ma noi benzinai continueremo a fare il nostro servizio e il nostro dovere”.