Vigni (Pd): “Primarie a Siena: un importante strumento democratico in mano ai cittadini”

Simone Vigni

L’esperienza delle primarie nazionali per la scelta del candidato a premier del centrosinistra ha confermato l’attualità e la bontà di questo strumento. Uno strumento che il Partito democratico ha, da sempre, considerato indispensabile per costruire un dialogo democratico moderno e rispondere all’antipolitica. La grande partecipazione dei cittadini dimostra l’apprezzamento raccolto dal progetto “Italia Bene Comune”, e il riconoscimento del lavoro svolto, in tutto il Paese, a sostegno dei vari candidati. Le primarie, quindi, hanno riavvicinato i cittadini alla politica, stimolando la partecipazione e la condivisione di scelte fondamentali per il futuro dell’Italia.

Le primarie in cittàIl successo delle primarie nazionali rafforza le scelte fatte, fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, anche per il percorso da intraprendere a Siena. Con le primarie cittadine, infatti, i senesi avranno la possibilità di scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Credo sia auspicabile un confronto “vero” basato sui contenuti e sulle proposte concrete sulla base delle quali, poi, i cittadini faranno la propria scelta. Personalmente sono convinto che il percorso di cambiamento e rinnovamento intrapreso durante l’amministrazione Ceccuzzi debba riprendere, rafforzato da una grande legittimazione popolare. Le primarie dovranno essere, anche a Siena, uno strumento di democrazia che garantisca la massima libertà di scelta senza porre vincoli e, soprattutto, evitando di sfruttare questa occasione di confronto per interessi di parte o per stabilire graduatorie interne.

Portare avanti la proposta di regolamento proposta al centrosinistra Per tutelare la “genuinità” delle primarie a Siena è indispensabile portare avanti l’idea di regolamento proposta al tavolo del centrosinistra. La proposta che abbiamo sottoposto alle altre forze politiche parte dal regolamento approvato nel 2011, armonizzato con le norme delle recenti primarie nazionali. Si tratta di una base che garantirebbe: partecipazione, chiarezza delle regole e trasparenza del percorso, al riparo da inquinamenti trasversali che condizionerebbero il risultato. Un aspetto, questo, che danneggerebbe l’autonomia di una parte di elettorato che ha il diritto di scegliere il proprio candidato, da sostenere, poi, lealmente alle elezioni. Le primarie sono, per il Pd, una cosa seria e uno strumento da cui passa un’idea e un metodo nuovo di fare politica e, proprio per questo, non possiamo accettare tentativi di svilirne il significato. Chi vincerà le primarie avrà, a pieno titolo e in totale autonomia, il diritto di fare le proprie scelte. Questa è, a mio avviso, l’unica logica politica possibile per portare alla guida della città un sindaco capace di realizzare il proprio programma senza dover scendere a compromessi con nessuno.

I cittadini, del resto, hanno il diritto di scegliere liberamente la persona che, secondo il loro insindacabile giudizio, sarà in grado di governare al meglio la città, evitando di mettere in pericolo la stabilità dell’amministrazione comunale. La scelta del candidato dovrà rifiutare ogni logica legata a patti interni che hanno fatto il loro tempo e hanno arrecato già troppi danni a Siena e ai senesi, che ora più che mai devono decidere quale classe dirigente portare al governo della città con la loro partecipazione diretta al progetto di rinnovamento futuro.

Simone Vigni

Responsabile organizzazione dell’Unione comunale Pd di Siena