Valentini: “Siamo pronti a governare Siena nel segno del cambiamento”

“Mancano pochi giorni al termine della campagna elettorale, domani sarò assieme a tutti i candidati consiglieri della mia coalizione, oltre cittadini, in piazza Salimbeni alle 19 per raccontare le nostre proposte per Siena e per il futuro dei senesi. Tutti assieme faremo proposte concrete e costruttive mentre è ormai chiaro che la maggior parte delle altre forze politiche non sappia proporre altro che la denigrazione di ciò che è la città per sostenere i propri interessi particolari. Sbagliano i conti se pensano di carpire consenso esasperando la critica agli errori del recente passato per nascondere l’importanza del sistema sociale e culturale che abbiamo costruito faticosamente nel tempo”.

 

Così Bruno Valentini candidato sindaco del Centrosinistra senese invita tutti i cittadini alla manifestazione pubblica di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani, mercoledì 15 maggio, alle ore 19 in piazza Salimbeni dove presenterà gli oltre cento candidati consiglieri delle liste che lo sostengono: Pd, Sel, Siena Cambia e Riformisti-Psi.

 

«In Italia ma anche all’estero, Siena e il suo territorio sono un modello non solo per lo straordinario patrimonio storico, ma anche per la buona amministrazione che ha garantito sviluppo economico, benessere diffuso, servizi sociali e sanitari di prim’ordine. La tempesta della crisi economica si è abbattuta sull’intero Paese, ma noi più di altri abbiamo la possibilità di ripartire rapidamente, per la rete di solidarietà sociale e istituzionale che il centrosinistra ha saputo costruire insieme alla popolazione senese».

 

«E’ stato un errore scegliere uomini inadeguati a guidare banca MPS e Fondazione, dando loro una delega in bianco che è stata tradita, ma noi abbiamo saputo operare più di altri un rinnovamento profondo, che ha segnato una svolta di uomini e di idee attraverso primarie partecipate da 4600 cittadini, mentre gli altri si sono affidati a gruppi ristretti che celano interessi coinvolti negli errori di conduzione del Comune e del Monte dei Paschi. L’Amministrazione Comunale dovrà funzionare meglio, costando meno e assicurando trasparenza e possibilità di controllo per ogni atto».

 

«Siamo pronti a governare Siena nel segno del cambiamento, garantendo professionalità negli incarichi, semplificazione ed innovazione, attraendo nuove iniziative imprenditoriali. E’ ormai maturo il momento per dare all’area senese un governo unitario per un territorio da centomila abitanti, che possa fare da riferimento all’intero territorio provinciale quando si concretizzerà la soppressione delle Province annunciata dal nuovo Governo Letta, concertando scelte urbanistiche sostenibili, di mobilità integrata e di marketing turistico orientato ai nuovi mercati. Alla Regione chiediamo un ruolo da protagonista per Siena e relazioni più strette con i territori di Grosseto ed Arezzo, anche per gestire meglio i servizi pubblici territoriali che vogliamo rendere più efficienti coinvolgendo energie private senza perdere la maggioranza del controllo».

 

«Dovremo salvaguardare le eccellenze dell’Ospedale e delle Università, la cui qualità sarà misurabile in base al gradimento da parte dei loro utenti. Le politiche culturali saranno leve di sviluppo e nomineremo un assessore con una delega esclusiva al turismo per rimarcarne la priorità assoluta, che si esprimerà anche attraverso nuovi eventi, di richiamo nazionale. Il bilancio comunale dovrà essere risanato prima possibile per alleggerire le tasse locali e sostenere la rete di protezione sociale per i più deboli. Per una migliore giustizia fiscale, dovremo contrastare incessantemente l’evasione e legare di più le tariffe ai redditi ed ai patrimoni effettivi. Il crescente disagio sociale andrà combattuto con un’attività di prevenzione diffusa sul territorio, coordinata con il mondo del volontariato al quale daremo più spazio».

 

«La Fondazione dovrà tornare autorevole per rilanciare il Monte dei Paschi che, pur cessando le ingerenze politiche del passato, dovrà garantire sostegno al territorio, sospendendo ogni decisione su aumenti di capitale e superamento dei limiti al diritto di voto, nonché correggendo il piano industriale su esternalizzazioni e appalti esterni. Nessun’altra forza politica o raggruppamento civico di incerta e confusa identità può guidare con la nostra esperienza ed affidabilità questa fase difficilissima, che altrimenti potrebbe essere un vero salto nel buio. Noi rappresentiamo il cambiamento senza avventure e nessuno più di noi può garantire una maggiore partecipazione democratica, com’è già avvenuto col coraggio del PD di mettersi in discussione, aprendosi ad un’alleanza sui contenuti con SEL, i Riformisti-PSI ed il movimento indipendente di Siena Cambia».