Valentini: “I dipendenti sono la principale risorsa, il Comune deve coinvolgerli di più nella gestione”

Siena

Bruno Valentini, candidato sindaco del centrosinistra ha incontrato le rappresentanze sindacali del Comune di Siena.

“I dipendenti comunali – dice Valentini – Mi hanno esposto una storia che merita di essere raccontata. C’è oltre un milione di euro di stipendi che il personale attende da tempo di riscuotere, perché pur essendo maturate nel 2012 una serie di indennità che derivano dal contratto integrativo aziendale, non sono state finora corrisposte. Questo va sbloccato subito”.

“Mi è stato spiegato che ciò è dovuto agli effetti di una legge voluta dall’ex-ministro PDL della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ma anche all’inerzia della gestione commissariale, che non vuole assumersi alcuna responsabilità. In pratica le prestazioni sono le stesse del 2011, ma pagate meno. Nel 2013 si è aggiunto il mancato riconoscimento di altre voci (minori) della retribuzione, per adesso sospese”.

“Per molti lavoratori equivale ad uno stipendio mensile in meno ed il clima interno non è buono perché tira aria di mobilitazione anche se le prestazioni non sono finora mai mancate, per il senso del dovere dei dipendenti”.

“Nel biennio 2012-2013 gli organici del Comune di Siena dovrebbero diminuire del 15% circa e quindi è in corso un importante risparmio che dovrebbe alleggerire i costi di funzionamento della macchina comunale. Ci dovremo chiedere, però, come riusciremo a far funzionare bene la nuova amministrazione, visto che il numero dei dipendenti è già sceso negli ultimi anni da oltre 800 a circa 690 persone”.

“Credo che ascoltando i dipendenti potrebbero venire importanti suggerimenti su come realizzare la nuova organizzazione dei servizi, così da poter meglio garantire il rispetto delle giuste aspettative salariali e continuare servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini”.

“Dovremo, inoltre, capire come poter cambiare, a livello nazionale, la norma che vincola il numero dei dipendenti comunali a quello dei cittadini. Non si può usare lo stesso metro per tutte le città. Ci sono città con un territorio vasto e centri urbani frammentati, altre invece con territorio piccolo ed un unico insediamento urbano, altre, come le città d’arte, con un tessuto delicato da gestire con oculatezza, altre che garantiscono servizi maggiori a quelli strettamente previsti dalla legge. E’ il caso di Siena e la gestione commissariale, con la chiusura a tutte le iniziative, ce lo ha fatto capire chiaramente. Altre con una popolazione anziana che ha bisogno di più servizi sociali, oppure con grandi università. Siena in più deve anche organizzare e gestire il Palio.

“E’ evidente che la nostra città ha bisogno di un numero di dipendenti maggiore di un’altra città di pari dimensioni territoriali e di popolazione che non ha un centro storico monumentale, l’università, il Palio, la gestione diretta di beni artistici di grande pregio e tanto altro. Vanno bene i parametri ma devono essere flessibili perché si adattino alle reali esigenze delle città, non basta scrivere una formuletta su un foglio senza calarsi nelle singole realtà”.

“La forza lavoro del Comune di Siena è una grande e determinante risorsa per fornire servizi essenziali alla città, che ha il diritto di riceverli in proporzione alle elevate tasse che paga o di tariffe nel caso di servizi a domanda”.

“Se riusciremo a coinvolgere di più il personale nella gestione, evitando di scivolare nella solita ed inutile polemica contro i dipendenti pubblici, troveremo lavoratori motivati che vogliono mettersi alle spalle il periodo buio del commissariamento. Chi non ha mai lavorato all’interno di un’amministrazione comunale, spesso non si rende conto di quanto sia complesso e difficoltoso per i dipendenti riuscire a dare il meglio di loro stessi. Spesso sono una serie di cause di natura burocratica a scoraggiare anche le persone più motivate. Noi dobbiamo riuscire a creare un ambiente di lavoro migliore, più semplice e più trasparente, trovando anche il modo giusto per premiare il merito”.