Sindaci della provincia: “Dalle primarie la politica recuperi autorevolezza”

«Le primarie del centro sinistra hanno ravvivato la speranza di una buona politica, purché quelle idee abbiano seguito. Al centro di questa esperienza, che è stata positiva per l’intero Paese e non solo per chi è stato coinvolto direttamente, c’è stato l’obiettivo della partecipazione democratica, che comporta la necessità di una netta separazione dei poteri. Per recuperare autorevolezza la politica deve promuovere il rinnovamento e ritirarsi dagli ambiti che non le competono, operando affinché a dirigere enti e società pubbliche od a partecipazione pubblica vadano persone oneste e competenti, evitando di sceglierle in basa all’affinità politica o di altro tipo. Già dalle prossime settimane ci saranno occasioni nelle quali le istituzioni senesi ed i partiti saranno chiamati a porre in atto questo auspicato cambiamento nella definizione dei vari Consigli di Amministrazione che interessano la provincia di Siena. Insieme al contenimento della remunerazione degli incaricati ed alla definizione di politiche economiche efficienti e socialmente eque, occorre aprirsi all’apporto di competenze ed energie della società civile».

«Fra le novità più recenti in questo campo c’è il Regolamento sulla nomina di rappresentanti del Comune presso enti e società partecipate approvato dal Comune di Milano il 29 marzo 2012. Lì si parla di “persone qualificate, senza dubbi di correttezza ed onorabilità ed in possesso di specifiche competenze professionali di natura tecnica e/o amministrativa nella gestione di aziende e servizi pubblici, adeguate alla specifiche caratteristiche della carica da ricoprire”. L’esigenza generale finalizzata al buon funzionamento della società interessata deve anche essere coerente con il sentimento, diffuso nella cittadinanza, di innalzare la qualità delle persone a cui vengono affidati incarichi pubblici, sulla base dei principi di competenza e di merito. Le persone da nominare devono essere fornite, in modo dimostrabile, di requisiti attitudinali e professionali, risultanti da titoli e pregresse esperienze, attinenti e adeguati alle caratteristiche della società interessata e all’attività da essa svolta. Ciò corrisponde anche a specifici principi richiamati dalle normative di settore e costituisce una indispensabile garanzia per la salvaguardia dell’interesse economico della società interessata e, dunque, degli stessi Enti nominanti. Nello stesso Regolamento di Milano è anche scritto che “nel caso di rinnovo di incarichi si tiene conto dei risultati effettivamente conseguiti nell’esercizio del mandato”. La legge infatti stabilisce che non può essere nominato amministratore di ente o società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, ha chiuso in perdita tre esercizi consecutivi, intendendo per perdita anche un progressivo peggioramento dei conti. La procedura selettiva più trasparente sarà quella che consentirà di esaminare il curriculum di più persone, scegliendo sulla base di requisiti oggettivi, raggiungendo inoltre o mantenendo l’equilibrio uomini/donne nell’affidamento degli incarichi».

Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti
Roberto Bozzi, sindaco di Castelnuovo Berarardenga
Ivano Minocci, sindaco di Chiusdino
Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi
Bruno Valentini, sindaco di Monteriggioni
Antonio Loia, sindaco di Murlo
Alessandro Aterini, sindaco di Radda in Chianti
Emiliano Spanu, sindaco di Rapolano Terme