Sena Civitas: “Bene la nuova associazione riformista, ma da quale parte stanno?”

Sena Civitas interviene relativamente alla nascita a Siena un’associazione che si pone l’obiettivo di “aggregare i dispersi riformisti”. Scrivono gli esponenti di Sena Civitas: “Con un manifesto ricco di sottoscrizioni da parte di esponenti di liste locali e nazionali che aderivano tuttavia a titolo personale ci si è di recente proposti di aggregare i dispersi riformismi. Prendiamo atto di questo passo significativo che crea dibattito e attenzione e lo salutiamo con rinnovata aspettativa. La nuova aggregazione si propone di avere una durata non inferiore alla prossima data delle elezioni comunali ma non mette in chiaro la propria collocazione nell’attuale scenario cittadino, e questo a nostro parere è un limite. La trasversalità dell’azione che si propone la nuova formazione civica, l’incertezza sull’effettivo posizionamento dei partiti nazionali, la stessa proposta di riformismo che intende riformare qualcosa alla quale già partecipa nella gestione, allontanano  questo manifesto ‘prepolitico’ da un think-tank. E comunque il timore è che apra soltanto a una stagione breve che non consentirà un ampio confronto con la popolazione”.

Prosegue la nota: “Noi di Sena Civitas alcuni dei firmatari li conosciamo e li apprezziamo per aver collaborato con loro a un tavolo sulla federazione dei civismi. Puntare al recupero dei riformismi dispersi è certo nobile e premiante, purché si chiariscano subito gli obbiettivi. La differenza sostanziale con la nostra azione politica civica è che, mentre nel nostro direttivo veniva pronunciato un giudizio di discontinuità palese dalla gestione del sindaco De Mossi e varato un programma di iniziative per definire una proposta altra e diversa, tutto questo non c’è nella dichiarazione degli ancora  dispersi riformisti. Ciò tuttavia non ci impedisce di salutare il neonato movimento con il rispetto che merita. Per noi il civismo è quell’area sempre più vasta di cittadini con visione indipendente o con buona dose di scontento che solo nel confronto sui temi locali della vita quotidiana, e di conseguenza la loro governance, trova maggiori stimoli per entrare in politica o per partecipare alla costruzione di programmi”.

“Noi – conclude la nota di Sena Civitas – non siamo in concorrenza per attribuirci la loro appartenenza, ma per far sì che possano esprimersi e dialogare partendo da un aspetto da subito chiaro: la contrarietà a un altro mandato del sindaco Luigi De Mossi e la costruzione di un’alternativa organizzata, fatta da idee prima che da persone per rendere effettiva l’alternanza”.