Pianigiani (Riformisti): “Una ‘grande Siena’ per uscire dalla crisi”

Nelle prossime elezioni amministrative ci sarà l’importante opportunità di votare un uomo ed una donna nella stessa lista. “E’ una novità importante, indice di sensibilità alle tematiche dell’impegno civile ”, esordisce Lucia Pianigiani, candidata nella lista dei Riformisti alle prossime elezioni.

“La mia partecipazione ha una duplice motivazione: la mia cultura profondamente riformista e socialista, che ha origine nella tradizione familiare e nel ricordo di una città ben amministrata ai tempi dei sindaci socialisti. Insieme a questo ho la convinzione che sia giusto impegnarsi in prima persona quando si vuole che le cose cambino in meglio. So bene quanto sia complicato per una madre che lavora partecipare attivamente anche alla vita della comunità, sempre più impossibilitata a garantire i bisogni primari, ma sono convinta che, proprio perché abituate a fronteggiare quotidianamente varie criticità, l’apporto delle donne “normali” possa essere determinante. A Siena l’Amministrazione comunale è in grave difficoltà proprio nella garanzia dell’erogazione dei servizi primari che faciliterebbero l’impegno civile femminile: asili nido, scuole, trasporti, traffico, parcheggi, assistenza domiciliare. In parallelo le maggiori istituzioni senesi sono alle prese con problemi di bilancio rilevati dalla Vigilanza bancaria, dalla Consob, dalla Corte dei Conti e dalla Magistratura. Il quadro non è proprio incoraggiante”. Lucia Pianigiani ed i Riformisti credono che il futuro debba ripartire dall’accertamento della verità su quanto è accaduto e dalla valorizzazione del patrimonio culturale della città e del suo territorio: “Sono convinta che il metodo da sempre vincente delle riforme si attagli alla nostra lista e al candidato sindaco Bruno Valentini, con la sua fattiva esperienza di sindaco di Monteriggioni e la duplice campagna per le primarie del Pd, dove con grande chiarezza ha rifiutato la continuità con il passato, assicurando la rottura con i meccanismi ripetitivi di scelte che hanno condotto alla drammatica distruzione della ricchezza e della garanzia per il lavoro e il benessere sociale dei senesi chiesta da noi Riformisti”. Secondo Lucia Pianigiani il futuro passa necessariamente dal “Coordinamento delle scelte politiche e di indirizzo a livello nazionale, regionale e locale mirate allo sviluppo e alla ripresa economica, che deve fondarsi su una visione di riforma istituzionale che punti alla “grande Siena” fatta dal capoluogo e dai comuni confinanti, con un raccordo programmatico con il territorio senese sulle vie dei Siti Unesco attraverso il percorso della Francigena, tanto per fare un esempio”. Fondamentale anche l’apporto delle contrade da questo punto di vista ma non solo: “Nel tessuto della città è necessario un maggiore protagonismo della Contrada quale ente territoriale mediatore di istanze, sensibilità e programmi, pronto agli interventi diretti di collaborazione verso il bisogno sociale che quotidianamente ci assale”.