Petti (PD): “Violenza sulle donne, bene la Convenzione. Ora una legge-quadro”

“L’approvazione della ratifica della Convenzione di Istanbul da parte del Parlamento italiano è motivo di grande soddisfazione. L’ok unanime, sottolineato da un lungo applauso, e il passaggio al Senato faranno compiere all’Italia un passo importante nella lotta contro la violenza sulle donne, per il coordinamento di azioni a livello internazionale e per i vincoli che questa determina”. Rita Petti, consigliera comunale del Partito democratico riconfermata da voto del 26 e 27 maggio scorsi, interviene all’indomani dell’approvazione del documento da parte della Camera dei Deputati.

“La Convenzione – prosegue Petti – prevede la penalizzazione delle violenze contro le donne, dei matrimoni forzati, delle mutilazioni genitali, dello stalking, delle violenze fisiche, psicologiche e sessuali, prevedendo la creazione di un sistema di monitoraggio. Nel novembre 2011, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, il Consiglio comunale di Siena auspicava la firma della Convenzione di Istanbul da parte dell’Italia quale primo strumento vincolante per la creazione di un quadro giuridico completo per combattere la violenza tramite la prevenzione, l’azione giudiziaria, il supporto alle vittime. L’imprescindibile esigenza di una legge quadro può trovare adesso risposta contemplando non solo l’azione penale ma, soprattutto, quella preventiva-educativa, volta a rimuovere gli stereotipi e a promuovere una cultura del rispetto. Auspichiamo che questa sia l’occasione di valorizzare, e quindi rifinanziare, i centri antiviolenza. Un ringraziamento – conclude Petti – va a Susanna Cenni, alle deputate e ai deputati che si sono impegnati ottenendo un risultato umano e politico di civiltà”.