Pd Castiglione d’Orcia: “Ascoltare i cittadini per ridare slancio al territorio”

Le problematiche sollevate dai cittadini devono essere sempre prese in seria considerazione, in particolar modo quando arrivano da quella parte della società attiva, che è motore dello sviluppo del territorio”. Con queste parole Alessandro Barni, segretario dell’Unione comunale del Pd di Castiglione d’Orcia, commenta la lettera inviata nei giorni scorsi dai commercianti del territorio al sindaco, Fabio Savelli, e che contiene la segnalazione di alcune criticità in merito all’operato dell’amministrazione comunale.

Sono trascorsi tre anni di legislatura – si legge nella nota – ed è tempo di concretizzare i punti salienti del programma di mandato della coalizione di centrosinistra. Ci riferiamo in particolar modo a importanti opere pubbliche come il restauro della Rocca Aldobrandesca, attesa ormai da troppo tempo; ai lavori delle ex scuole di Vivo d’Orcia, che aspettano da ancora più tempo e al completamento delle opere in corso a Bagno San Filippo. Interventi che entro la fine della legislatura dovranno, pur in una situazione di difficoltà per la finanza pubblica, avere una loro definizione. Non va, inoltre, sottovalutato lo stato in cui vertono sia la viabilità pubblica che l’arredo urbano in tutte le frazioni del territorio, ulteriormente peggiorato a seguito delle ingenti nevicate dei mesi scorsi. Anche su questo aspetto riteniamo necessario e urgente che l’amministrazione comunale elabori un piano pluriennale di manutenzioni che ponga rimedio alle numerose situazioni di degrado che interessano molte parti del territorio”.

Crediamo – si legge ancora nella nota – che in questa fase, più che in passato, sia necessario che le istituzioni siano il più possibile vicino ai cittadini: il momento di difficoltà generale interessa sia le famiglie che le aziende e il Comune deve rappresentare un punto di riferimento fondamentale. È necessario rendersi conto, però, in questa fase, che la crisi economica ha profondamente mutato il contesto in cui ci muoviamo, compreso quello in cui si trovano ad operare le istituzioni. La contrazione delle risorse economiche e la comparsa di numerose problematiche sociali fino ad oggi inimmaginabili, ci impongono di valutare con ancora maggiore attenzione gli obiettivi che ci eravamo prefissati solo tre anni fa. È per queste ragioni che l’amministrazione deve mettere in atto quelle iniziative capaci di raccogliere le problematiche e gli umori della cittadinanza, per concordare una nuova scala di priorità che ci permetta di salvaguardare quello che di buono è stato fatto fino ad oggi, consentendoci un rilancio per il futuro”.