Nero su Bianco: “Gruppo compatto e motivato anche nel post-elezioni. Ora serve fermezza, Valentini invece traccheggia”

Una città che necessità di nuovi sviluppi per il suo futuro, da quello economico a quello turistico, ha bisogno di una guida politica ben coesa esperta e sicura delle proprie decisioni. La lista “Nero su Bianco” a pochi mesi dalle elezioni comunali resta al fianco dei cittadini, non chiude i battenti dopo aver ottenuto un buon risultato elettorale, ma anzi si consolida e prosegue nel portare avanti i propri progetti, validi per risollevare la città. Nella massima compattezza dei suoi organi istituzionali “Nero su Bianco” riconferma alla presidenza del movimento l’avvocato Gabriele Cresti.

“La partecipazione attiva degli iscritti al Movimento, visti i buoni risultati elettorali ottenuti, sono il nostro stimolo per un impegno costante, nell’interesse di tutta la collettività cittadina – afferma Gabriele Cresti, presidente del Movimento Nero su Bianco – Il nuovo consiglio direttivo saprà esprimere al meglio la linea politica del movimento, rendendo sempre più Nero su Bianco un contraddittore necessario ed ineludibile nel panorama senese, una voce autorevole nelle istituzioni comunali, retta da una struttura solida, trasparente ed operativa”.

 

La linea guida del movimento resta per una politica del fare e non dell’apparire. Abbiamo impegnato quasi un anno per mettere a punto progetti e sviluppare idee concrete ed attuabili. L’elettorato per una manciata di voti ha scelto un altro sindaco, ma noi metteremo a disposizione della collettività tutto il lavoro svolto. Il sindaco Valentini a pochi mesi dall’elezione ha già deluso le aspettative di molti senesi, in primis il suo partito. Ma la delusione più grossa è dei montepaschini che hanno creduto in lui. Banca Monte dei Paschi non è più nella mani della sua città, nonostante le promesse fatte dal candidato sindaco del centro sinistra nella campagna elettorale.

Se esaminiamo i primi 100 giorni dell’amministrazione Valentini, non troviamo quel cambiamento nei metodi e nella sostanza che i senesi si aspettavano. Pochi atti, pochi progetti, insomma sembra che quel “Siena Cambia” che era la sua lista sia destinato a un “non cambia nulla”.

La litigiosità che il PD alimenta nelle forze del centrosinistra è tornata più imponente che mai. Evidentemente è un male che non riescono a sradicare. Mentre il PD ha passato un’invernata a fare primarie su primarie, noi lavoravamo silenziosamente per rendere attuabili molti progetti utili a contrastare la crisi cittadina. Ecco perché nei primi 100 giorni noi saremmo stati in grado di dare una svolta determinante.

Tra gli esempi da fare: ridurre le indennità degli amministratori fin dall’insediamento; attuare il progetto della valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune, senza ricorrere alla semplicistica vendita; pubblicare il bando per gli interventi di nuova edificazione di modesta entità con finalità sociali; dismettere le partecipazioni nelle società ed enti che non sono strategici per il Comune; riaprire il S. Maria della Scala, avviando la nostra visione industriale della cultura; costituire il centro nazionale per il restauro con l’Università di Siena; rendere esecutivi due principali progetti per i giovani: lo spazio giovani in Fortezza e lo sportello “Spazio ai Giovani” per orientare i ragazzi sotto ai trent’anni al mondo dell’impresa e del lavoro.

Un movimento che mira dunque alla costruzione e non alla distruzione come erroneamente alcuni hanno dichiarato. Vorremmo infine conoscere come si intende aggredire il problema principale del Comune: la carenza di risorse. Siamo ormai ad ottobre e non è ancora stato approvato il bilancio preventivo 2013. a questo punto più di un “preventivo” si tratta di un bilancio consuntivo. Ma la concertazione con le categorie economiche della città è stata fatta? Valentini la faccia finita di lamentarsi e basta che gli mancano i soldi, questo lo sanno anche i colonnini di piazza. Dica invece quali azioni intende attuare per risolvere la catastrofica situazione economica dell’ente. Sono in molti i senesi che attendono una risposta.

Movimento “Nero su Bianco”