“L’ostacolo più grande incontrato fino ad oggi é stata la delusione delle persone nei confronti del partito. Ho parlato con moltissime persone e tutte mi hanno espresso un diffuso malcontento. La delusione é cocente e generalizzata, inutile nasconderlo, e le ragioni sono molte: alla disaffezione alla politica in generale si sommano gli errori commessi dal Pd a livello nazionale, il cui unico risultato è stato quello di allontanare ancora di più le persone dalla politica e dai circoli. Sono però convinto che questo partito, soprattutto in Toscana e a Siena, abbia dimostrato di essere l’unica forza popolare e democratica capace di imprimere una spinta al cambiamento. Il mio primo impegno sarà quello di riavvicinare le persone, iscritte e non iscritte, al partito, lavorando ogni giorno per recuperare consenso e credito agli occhi della città”. Inizia così la lettera aperta scritta da Alessandro Mugnaioli agli iscritti al Pd.
Ripartiamo dai circoli. “I circoli – scrive Mugnaioli – dovranno tornare ad essere, grazie all’impegno dei nostri volontari, punti di riferimento per ciascun quartiere e luoghi della discussione, dell’ascolto e anche del divertimento, al servizio delle persone. Oltre ad essere “antenne” dei bisogni e delle aspettative del territorio i nostri circoli, grazie allo straordinario impegno volontari, potranno tornare ad essere il cuore pulsante del confronto e dello scontro positivo tra idee, valorizzando le differenze e ricercando, tutti insieme una sintesi, convinti che dalla diversità scaturiscono le migliori idee”
Attiriamo i giovani rinnovando il nostro modo di fare politica. “Se torneremo ad essere luogo del confronto, dell’ascolto e dell’iniziativa, anche ludica – dice ancora Mugnaioli – sono sicuro che, giorno dopo giorno, riusciremo a portare una ventata di novità anche nei nostri circoli, tornando ad attrarre anche i più giovani. Per farlo dobbiamo ‘rinfrescare’ il nostro partito: nel modo di fare politica e, al contempo, rinnovando, anche materialmente gli spazi della partecipazione e del confronto. Le nostre sedi e i nostri circoli dovranno essere luoghi più accoglienti, curati e attrezzati. Luoghi al servizio degli iscritti dotate di collegamenti Wi – Fi gratuiti, sale dove leggere e organizzare attività anche fuori dall’ambito politico, come presentazione di libri o interventi di approfondimento culturale. Sono infatti convinto che la politica sia anche occasione di socialità e convivialità, un’attività che può e deve essere vissuta con passione ma soprattutto con il sorriso sulle labbra e con l’orgoglio di fare qualcosa per tutti e non per sé stessi. Una ventata di aria fresca sarà fondamentale darla anche all’esecutivo che sarà formato da volti nuovi e da persone che, a titolo volontario, mi accompagneranno in questo percorso. Un esecutivo che avrà tra i principali punti di riferimento i segretari di circolo che affiancheranno l’elaborazione e le proposte del Pd di Siena”.
Un esecutivo in movimento che sappia passare “dalle parole ai fatti”. “Uno dei limiti peggiori che abbiamo avuto fino ad oggi – scrive Mugnaioli – é stato quello di non far seguire la realizzazione pratica alle enunciazione di idee. Ora abbiamo di fronte a noi un’ultima occasione: mettere in campo le energie e le risorse per tradurre le proposte in azioni concrete per tornare a far partecipare gli iscritti e per tornare a discutere sulle cose da fare, che sono tante e urgenti. La scommessa da vincere è quella di riuscire a dare forma e sostanza alle idee. Idee nuove e concrete, che dovremo raccogliere soprattutto da quelle giovani generazioni, che hanno il diritto e il dovere di combattere per riprendersi il futuro. La svolta è tutta qui, passare dalle parole ai fatti, ridando così credibilità e concretezza alla politica”.
Date al Pd e alla politica un’ulteriore chance. “So che il Pd ha avuto molti limiti e che da quando è nato, sei anni fa, vi ha fatto arrabbiare spesso e deluso qualche volta – conclude Mugnaioli – credo però che, come me anche voi, abbiate la politica nel sangue e i valori democratici nel cuore. Vi chiedo quindi di dare un’altra occasione al Pd: fate sentire la vostra voce, iscrivetevi, partecipate attivamente ai congressi e venite a votare. Potrete gridare e battere pure i pugni sul tavolo ma ciò che vi chiedo è dare un’altra chance alla possibilità di cambiamento. Io ci metterò la faccia perché non ve ne pentiate e non siate costretti a dire ‘non parteciperò più”.