La spesa solidale di tutti i giorni

A Napoli c’è un’usanza particolare, quella del caffè sospeso: vai a bere la tua tazzina di espresso e ne lasci una pagata a un avventore sconosciuto che non potrebbe permettersela. Prendendo spunto da questo gesto di solidarietà quotidiana la Misericordia e la Caritas Diocesana di Siena, in collaborazione con Unicoop Firenze, hanno ideato SpesaSOSpesa, presentata ieri a Palazzo Berlinghieri. Il cliente dei punti vendita Coop delle Grondaie e di via Cittadini può, per sei mesi, decidere di acquistare in cassa 6 tipi diversi di kit da lasciare ai bisognosi. Questi pacchetti sono differenziati per il loro contenuto e il loro costo, variabile dai 2 agli 8 euro. E’ possibile scegliere tra panieri dedicati alla pulizia personale, della casa o prodotti alimentari. Il cliente indica al cassiere o all’operatore di supporto, come SpesaSOSpesa è uno dei primi tentativi del genere, preceduto dall’esperienza di una bottega agricola messa su da Coldiretti Lombardia. Il prezzo di questi 6 pacchetti è più basso del valore reale dei prodotti, per scelta di UniCoop Firenze.

L’obiettivo dei soggetti coinvolti nell’organizzazione è quello di “spalmare” nel tempo i gesti di solidarietà, di cui la comunità senese è prodiga negli eventi speciali della Raccolta Alimentare. I prodotti contenuti nelle SpeseSOSpese donate dai clienti non saranno consegnati al momento dell’acquisto, ma saranno raccolti ogni 7-10 giorni per poi essere distribuiti tramite la Bancarella della Solidarietà e i centri Caritas. L’iniziativa presenta nel logo un pellicano, considerato nella tradizione cristiana un simbolo di carità.

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siena Anna Ferretti, presente all’illustrazione del progetto, ha detto di SpesaSOSpesa: «Io la presento convinta e spero che in futuro si possa estendere a tutta la distribuzione». Il rappresentante della giunta comunale ha poi fatto un appello agli emarginati della città: «Invito tanti che si vergognano a far trapelare il loro bisogno. A noi piacerebbe aiutarli. In quest’ottica bisognerebbe recuperare la solidarietà di quartiere».

Nel primo giorno di SpesSOSpesa, fanno sapere da UniCoop Firenze, sono stati acquistati un centinaio di pacchetti fra le Grondaie e via Cittadini.