Il San Domenico passa a titolo gratuito a Comune, Provincia e Regione

“Siamo molto soddisfatti e determinati ad andare avanti. Non solo perché il passaggio del complesso del San Domenico al Comune di San Gimignano è un punto fondamentale del nostro programma che si realizza, ma soprattutto perché costituisce un momento storico per il quale l´8% del Centro Storico torna alla fruizione dei sangimignanesi e di tutti i visitatori”. La pensa così Andrea Marrucci capo gruppo del gruppo consiliare “Centrosinistra per San Gimignano”, formato dalla coalizione tra PD e SEL.

Con il voto unanime dell´ultima seduta il Consiglio Comunale ha dato la sua approvazione all´accordo di valorizzazione predisposto da Comune, Provincia di Siena e Regione Toscana e dato mandato al Sindaco per procedere alla firma. Alla quale seguirà l´atto di cessione, a titolo gratuito, dell´ex convento e dell´ex carcere ai tre enti firmatari dell´accordo: Comune di San Gimignano, Provincia di Siena e Regione Toscana.

“Non era né certo né scontato ottenere la proprietà del bene, tanto più a titolo gratuito. Abbiamo così risparmiato diversi milioni di risorse pubbliche che potremo adesso impiegare nelle opere di valorizzazione previste dall´accordo. Si chiude un lavoro di oltre dieci anni, faticoso ma tenace, svolto dall´Amministrazione Comunale con le Giunte Lisi e la Giunta Bassi per rientrare in possesso del bene, per destinarlo all´uso pubblico, allargando la fruizione del centro storico lungo l´asse est-ovest”.

In Consiglio Comunale sono stati ricordati anche i tempi difficili in cui ci si è battuti contro le idee di utilizzo esclusivo del bene, come l´idea dei primi anni duemila di destinare il complesso ad albergo di lusso.

“Oggi tutto questo è stato sventato – prosegue Marrucci – grazie a precise scelte della nostra coalizione: una maggioranza di centrosinistra solida e determinata ad affrontare questioni annose per San Gimignano, per risolverle. E´ ciò che sta accadendo con la circonvallazione al centro storico, col complesso socio-sanitario del Santa Fina ed oggi con l´accordo sul San Domenico; la consapevolezza di assumersi una responsabilità forte per l´oggi e per il domani, attraverso un´operazione che è prima di tutto culturale, poi sociale ed economica per la nostra città e per il territorio senese, che ci impegnerà tutti per i prossimi anni; la volontà di andare ben oltre il piccolo cabotaggio, guardando al futuro sviluppo della città; l´aver avuto da subito le idee chiare sul fatto che la battaglia sul San Domenico non era una sterile rivendicazione di orgoglio campanilistico, ma prima di tutto un´operazione di tutela e di valorizzazione di un bene che costituisce ampia parte della nostra storia e del Centro Storico patrimonio dell´UNESCO. L´ultima scelta, infine, è di carattere urbanistico, costituita dalla certezza che senza la disponibilità del San Domenico uno sviluppo coerente del tessuto urbano non sarebbe mai stata possibile. Quello sviluppo disegnato da subito nel nuovo Piano Strutturale e nel conseguente Regolamento Urbanistico: due strumenti che hanno tracciato le linee delle funzioni pubbliche e private che nel San Domenico volevamo e vogliamo portare”.

Se queste scelte oggi hanno trovato la loro sintesi nell´accordo di valorizzazione questo è anche per merito di una straordinaria collaborazione tra diverse istituzioni.

“Nell´Italia degli scandali e delle furberie l´accordo di valorizzazione rappresenta un esempio positivo di leale e fattiva collaborazione tra istituzioni ed enti, oltre ad un impegno politico bipartisan. Se oggi il complesso del San Domenico può essere a buon diritto il primo caso di applicazione del federalismo demaniale un grazie sentito va a tutti i soggetti che vi hanno concorso: Comune di San Gimignano, Provincia di Siena, Regione Toscana, Ministero per i beni e le attività culturali, Agenzia del Demanio e Reag, la società che ha redatto lo studio.

Dopo secoli – conclude Marrucci – il San Domenico torna al Comune di San Gimignano. Adesso ci aspetta un lavoro altrettanto importante, rispetto al quale la nostra maggioranza non farà mancare il suo contributo: vincere la sfida della valorizzazione, recuperando le risorse necessarie e mantenendo gli impegni per restituire il bene all´uso dei sangimignanesi, del territorio senese e dei tanti visitatori che giungono a San Gimignano da tutto il mondo”.

 

Centrosinistra per San Gimignano