Cortonesi, Falorni: “Chiediamo urgenti chiarimenti al Sindaco sulla prospettata chiusura notturna della Guardia medica a Siena”

La questione sollevata dai colleghi consiglieri comunali dei gruppi “Moderati di Centrodestra” e “Siena Rinasce” riguardante il Taglio della Guardia Medica e la conseguente precisazione da parte della AUSL7, ci induce a chiedere chiarimenti al Sindaco di Siena.

Vorremo sapere da Valentini se, per le notizie in suo possesso, verrà effettivamente attuata la chiusura notturna della guardia medica. Inoltre se il futuro della Sanità in Toscana sarà ancora garantito sui livelli attuali, oppure al contrario, si stiano attuando forme equivoche di riduzione dei costi con la riduzione dei servizi.

 

Riteniamo opportuno che con chiarezza vengano spiegate alcune scelte fatte dalla Regione Toscana che, in base alla Legge 198/2012, detta Balduzzi, dovrà riordinare la prima assistenza al cittadino prevedendo il coordinamento e l’integrazione di medici di famiglia e guardie mediche, attraverso aggregazioni che opereranno in poliambulatori, chiamati Case della Salute, insieme ad altre figure specialistiche, con l’intento di decongestionare gli ospedali.

Questa nuova organizzazione dovrà avvenire, come recita la legge, secondo due principi fondamentali e inderogabili: “non dovrà produrre aumento di costi” e “garantire l’attività’ assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana” quindi per 24 ore per 7 giorni.

 

La stessa Regione però, con l’accordo Regionale 2012, ha deciso di fare una sperimentazione, non prevista dalla Legge, con l’assistenza primaria su 16 ore togliendo le 8 ore di Guardia Medica della notte. Chi avrà bisogno di assistenza sanitaria notturna, quindi, o ricorrerà al 118 (con le problematiche di valutazione del livello di emergenza) o dovrà andare al Pronto Soccorso dell’Ospedale, contrastando lo spirito della legge di non intasare gli Ospedali.

 

Non comprendiamo quindi quale sia il beneficio di questa sperimentazione o come si è detto “una fuga in avanti” visto che ancora non sono stati approvati gli Accordi Collettivi Nazionali. L’Accordo Regionale recita che “questa organizzazione potrà consentire il superamento delle due ore di reperibilità previste per l’assistenza primaria il sabato mattina, che saranno utilizzate per la formazione”. Ma la formazione è più importante dell’assistenza notturna al cittadino?

 

Sarebbe perciò opportuno che il Sindaco chiarisse se la AUSL7 di Siena ha avallato queste scelte della Regione, senza far presente la loro possibile illegittimità e soprattutto spiegasse l’accelerazione dell’affidamento, senza l’espletamento di una gara, ad un soggetto privato organizzatore a Siena di una Casa della Salute.

 

Per tali motivi invitiamo il Sindaco Valentini ad un urgente chiarimento attraverso la Commissione Sanità del Comune con la partecipazione del Direttore Generale dell’Ausl7 di Siena.

 

Luciano Cortonesi (Nero su Bianco)

Marco Falorni (Impegno per Siena)