Centinaia di giovani, associazioni studentesche e tanti ospiti per la tre giorni senese dedicata alle idee dei giovani

Centinaia di ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia hanno animato, nel fine settimana, il palazzetto “A. Ceccherini” a Siena, in occasione del primo congresso nazionale dei Giovani democratici. Il congresso, che ha avuto come slogan “La storia è fatta per essere cambiata”, si è concluso ieri, domenica 25 marzo, con la conferma di Fausto Raciti a segretario nazionale, dopo gli interventi del presidente nazionale del Partito democratico, Rosy Bindi e del capogruppo Pd in Commissione lavoro, Cesare Damiano. Nella tre giorni del congresso nazionale, oltre ai saluti istituzionali da parte del presidente della Provincia, Simone Bezzini e del sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, sono intervenuti anche Niccolò Guicciardini, dell’esecutivo provinciale Pd di Siena e Giulio Carli, segretario dell’unione comunale Pd di Siena.

 

I delegati dei Giovani democratici hanno discusso di lavoro, università, Europa e di altre tematiche vicine al mondo dei giovani, con i contributi delle organizzazioni giovanili nazionali e delle associazioni studentesche; del segretario nazionale Pd, Pierluigi Bersani; del presidente della Fondazione per gli studi progressisti europei, Massimo D’Alema; del deputato Pd ed ex ministro dell’istruzione, Giuseppe Fioroni; del responsabile nazionale cultura e informazione Pd, Matteo Orfini; del responsabile del settore economia e lavoro del Pd, Stefano Fassina e del responsabile nazionale organizzazione del Pd, Nico Stumpo.

 

“Questo congresso – commenta Donato Montibello, coordinatore della segreteria nazionale dei Giovani democratici – è un esempio concreto di quanto i giovani di tutta Italia, sentano la necessità di discutere su alcune tematiche del nostro Paese. Al di là dei contesti politici, i giovani sentono il bisogno di discutere, anche nei luoghi sociali, di questioni importanti per il loro presente e per il loro futuro, come la scuola, l’università, il lavoro e sul modo di intendere la politica. Sono state giornate importanti che hanno visto la partecipazione di tanti ragazzi e tante ragazze che credono ancora nella politica e nella democrazia, e che in questi giorni hanno avuto la possibilità di conoscere le bellezze del nostro territorio e le realtà locali del Partito democratico, grazie anche all’ottimo lavoro di organizzazione svolto dai Giovani democratici di Siena”.

 

“Lo slogan che ha accompagnato il congresso – continua Montibello – era ‘La storia è fatta per essere cambiata’. In questa tre giorni, infatti, abbiamo avuto la conferma che il processo di miglioramento del nostro Paese deve partire dai giovani, così come è successo in passato, durante cambiamenti storici come l’Unità d’Italia. Spesso, anche ultimamente, sono stati infatti i giovani del nostro partito ad avanzare proposte prima che lo facesse lo stesso Pd, come l’attuazione dell’articolo 49 sul finanziamento ai partiti, le posizioni su Pomigliano e sulla riforma del mercato del lavoro, l’accesso alla casa e al sapere, la campagna referendaria per i beni pubblici e una patrimoniale per reinvestire sui giovani. È da loro, quindi, che bisogna ripartire per il rinnovamento dell’Italia”.