“Carità e merito” per far ripartire il Pd – Scaramelli risponde alle critiche dell’onorevole Luca Sani

 

Scaramelli e Renzi a Siena

“La sinistra che abbiamo in mente è una Sinistra del cambiamento che cerca di superare le disuguaglianze, che vuole cambiare l’attuale società e, per farlo, concetti come solidarietà, carità, uguaglianza e merito vanno ricondotti ad una unità di intenti nella proposta di Partito Democratico. Un Partito fondato sulla partecipazione e non più sull’apparato”. Inizia così la risposta di Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi e coordinatore provinciale dei Comitati per Matteo Renzi alle critiche mosse dall’Onorevole Luca Sani alle idee di Matteo Renzi, durante l’incontro di ieri sera (domenica 25 agosto) alla Festa del Pd di Siena. I giudizi di Sani prendevano le mosse dai concetti di “carità e di merito”, elementi cardine del nuovo Pd che ha in mente Renzi.

“Per noi democratici  – commenta Scaramelli – il riferimento alla carità è da intendere come dimensione umana rivolta ad accogliere l’ultimo, l’indifeso e il debole. Vogliamo attuare azioni finalizzate a difendere tutti gli strati della società, per farlo, occorre fare politiche solidali in cui equità, giustizia e corretta ripartizione delle risorse vengano ridistribuite su basi sociali capaci di comprendere il disagio e stare al fianco di chi soffre. In questo senso offriamo il nostro impegno politico a favore di una società più giusta, in cui la carità si sposa con il merito: il punto di riferimento indispensabile per dare nuove opportunità ai giovani, per costruire le condizioni grazie alle quali possano esprimere i propri talenti, sapendo che partono tutti dalle stesse condizioni, indipendentemente dalle famiglie di origine e dalle condizioni sociali”.  Idee e posizioni che fanno eco alle parole dell’Onorevole Dario Parrini, candidato alla Segreteria regionale del Pd ed ex sindaco di Vinci che, con Scaramelli, ha condiviso, fin dal Big Bang dello scorso anno, l’impegno a fianco di Matteo Renzi. Parrini, presente all’incontro organizzato dal Pd di Siena, ha parlato anche di Congresso: “non è un rischio per il nostro partito, è un’opportunità da fare subito indipendentemente dalla crisi potenziale del governo”. “Per ripartire occorre – conclude Scaramelli – superare la dicotomia tra cattolici democratici e progressisti. Il nuovo Pd non può continuare ad usare i riferimenti e gli schemi del passato, deve comprendere il presente e guardare al futuro”.