Alessandro Piccini in risposta all’intervento di Rita Petti

consiglio comunale

È la seconda volta – e spero non se ne verifichi una terza – che sono costretto a rispondere a un comunicato stampa. Purtroppo il dibattito politico della città è uscito dalle sedi istituzionali e ha preso la strada dei giornali. Vorrà dire che al prossimo mandato amministrativo candideremo direttamente tre o quattro uffici stampa.

Tuttavia, mentre nella risposta al Governatore Rossi ho dovuto trattare questioni sia amministrative, sia politiche, nel caso del ‘vibrante’ comunicato della consigliera Petti sono costretto a intervenire per difendere l’onorabilità mia e della mia famiglia.

Sperando di contribuire alla migliore comprensione delle questioni, proverò a commentare l’intervento di Petti con qualche domanda.

1- Mi potrebbe spiegare la sig.ra Petti quali informazioni – visto che ci conosciamo solo dall’inizio del mandato e non ricordo di aver avuto con Lei colloqui frequenti – possano averla indotta a dichiarare che sarei avverso al cambiamento e, soprattutto, mosso da interessi personali?

2- Potrebbe spiegare quale ‘sete di potere’ avrei, visto che – se questo mandato amministrativo si interrompe – decadrò da Presidente del Consiglio comunale?

3- Potrebbe spiegarmi quali “ingerenze per ibridazioni pericolose tra potere economico e politico” le risulta ci siano state?

4- Potrebbe fornire all’opinione pubblica notizie più precise circa l’appartenenza dei ‘dissidenti’ a qualche “clan”, indicando nomi e cognomi, visto che – a suo dire – non sono neanche troppo nascosti nell’ombra e avrebbero inquinato Siena per anni?

5- Visto che la Signora è insegnante (si occupa di scuola per il Pd), mi chiedo se abbia valutato con attenzione le affermazioni e le parole usati nel suo comunicato stampa?

6- Chissà se la Signora conosce le questioni tecniche che stanno dietro alla nostra posizione in Consiglio comunale, che abbiamo posto nelle sedi competenti, in maniera pacata e senza offendere nessuno?

Spiace dirlo, ma viene il dubbio che la ‘farina’ comunicata da Petti non venga dal suo sacco; e che anche la Signora si sia prestata all’operazione mediatica, imbastita dal Sindaco, per gettare discredito su chi ha “osato” dissentire dal Rendiconto del Comune; peraltro con motivazioni tecniche ineccepibili. Lo sappiamo: il Sindaco non ha fatto una gran figura in termini di amministratore e di leader; e si trova costretto a usare tutte le tattiche possibili per rimanere in sella nel suo ruolo.

Perché immaginiamo come il Sindaco e i suoi ‘numerosi’ fans vorrebbero che andasse a finire: che fosse ‘costretto’ a furor di popolo (e magari con quel voto che gli manca) a ritirare le dimissioni. Ovviamente ‘per il bene della città’; e per proseguire il rinnovamento e la discontinuità!

Signora Petti! Io, insieme ai colleghi consiglieri (mi si faccia aggiungere coraggiosi) abbiamo affrontato questa gogna mediatica chiedendo il rispetto delle persone e della legge, con dignità nei comportamenti e nelle parole; e sosterremo le nostre ragioni fino in fondo. Aspetto con serenità di vedere se il Sindaco avrà la coerenza di andare fino in fondo confermando le proprie dimissioni. Siamo a ‘meno 10 giorni’.

 

Alessandro Piccini