Al corteo per il Giorno del ricordo invitati anche l’ANPI e i comunisti

Con una lettera aperta, Fratelli d’Italia di Siena invita Rifondazione Comunista, i Giovani Comunisti e l’ANPI a partecipare al corteo di sabato per il ricordo delle vittime delle Foibe

Domani sarà il “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe. Per l’occasione Fratelli d’Italia, Casaggì e Gioventù Nazionale organizzeranno un corteo sabato 11, con partenza alle 18 da Piazza della Posta. Gli esponenti del partito di Giorgia Meloni invitano, con una lettera aperta, a parteciparvi Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti e l’ANPI.

«Sul Corteo i  memoria  dei Martiri delle Foibe che partirà alle 18 di sabato prossimo da Piazza della Posta, Fratelli Italia di Siena intende ribadire che “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Così recita la Legge n.92 del 2004. Ebbene, per Rifondazione Comunista, “Giovani Comunisti” e l’ANPI, ricordare questa tragedia italiana come previsto dalla Legge, è un occasione per chiedere alle “istituzioni democratiche” di far “rispettare la legge Scelba e la Legge Mancino”. Sembra incredibile, ma purtroppo vero.

Fratelli d’Italia di Siena stigmatizza tale comportamento verso chi vuole degnamente ricordare i Martiri delle foibe con il corte organizzato da noi, con Casaggì e Gioventù Nazionale. Sono proprio i più giovani che devono indicare la strada del Ricordo. Invitiamo anzi gli esponenti comunisti e l’Anpi a partecipare con noi al corteo di sabato pomeriggio. Se sono convintamente democratici -come dicono di essere- non potranno mancare ad un momento di coesione nazionale per ricordare gli orrendi crimini di cui si sono macchiati i partigiani titini contro le inermi popolazioni italiane di cui ancora troppo poco parlano i libri di scuola».