Incontro ravvicinato con Plutone

Conto alla rovescia per l’incontro con Plutone. Dopo un viaggio di 9 anni attraverso il Sistema Solare, alle 13,39 (ora italiana) è previsto ”il saluto” della sonda New Horizons della Nasa al pianeta nano.
Nel frattempo il Sole saluterà l’evento scagliando sul pianetino uno sciame di particelle cariche liberato da una delle ultime eruzioni. Da Terra, gli astrofili hanno già cominciato a puntare i telescopi sul pianetino e a scattare bellissime immagini.

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Uno dei primi misteri su cui dovrà indagare la sonda è una struttura brillante a forma di cuore e quattro grandi macchie scure, ognuna grande quanto lo stato americano del Missouri, e poste alla stessa distanza fra loro. Le strutture corrono lungo l’equatore e potrebbero essere altipiani o pianure, oppure variazioni di luminosità su una superficie completamente liscia. Spetterà a New Horizons verificarlo. Dopo il passaggio ravvicinato a Plutone, la sonda si avvicinerà anche alla luna Caronte, con cui la quale il pianetino forma un sistema binario.

Quando la missione New Horizons era cominciata, nel gennaio 2006, il suo obiettivo era il nono pianeta del Sistema Solare. Tale era infatti considerato Plutone. Il declassamento a pianeta nano era stato deciso qualche mese più tardi, il 24 agosto, dall’Unione Astonomica Internazionale (Iau), in una notizia che aveva fatto il giro del mondo.

Adesso i riflettori sono nuovamente puntati su Plutone perchè domani è previsto il massimo avvicinamento della sonda New Horizons, con il passaggio a 12.500 chilometri dalla superficie del pianeta nano. Durante il passaggio ravvicinato New Horizons sfreccerà alla velocità di circa 50.000 chilometri, raccogliendo immagini e dati su superficie e atmosfera.

(fonte:Ansa)